BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] et potencia imperatoris et pape. In esso il B., richiamandosi al diritto romano e al diritto canonico e all'insegnamento aristotelico, elaborò una tesi che andava però oltre gli intendimenti di Enrico VII e che avrebbe portato alla rottura con il ...
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Cantico dei Cantici
Angelo Penna
Libro dell'Antico Testamento, altamente poetico, che descrive gli amori di una giovane con un uomo, almeno in apparenza re di Israele (Cant. 1, 3).
Gli antichi ne ritennero [...] mia e la perfetta mia ". La lunga trattazione, motivata dall'inizio della canzone Voi che 'ntendendo, seguendo Aristotele e gli aristotelici vuole porre in relazione le diverse scienze con i vari cieli. Al Cielo empireo... simiglia la Divina Scienza ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] v., p. es., W. Jaeger, Aristoteles, Berlino 1923, p. 98, n. 2: e la cosa era stata di fatto già notata dal Labriola) come Aristotele (p. es., nel passo più famoso, Metaph., XIII 4, 1078 a 27 segg.: δύο γάρ ἐστιν ἅ τις ἀποδοίη Σωκράτει δικαίως, τούς τ ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] sunt. Il dubbio lasciato da Porfirio appare d'altronde risolto da Boezio, che nel suo commento alle Categorie di Aristotele osserva come praedicamentorum tractatus non de rebus, sed de vocibus est. S'intende quindi come dalla combinazione di questi ...
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Fu soprannominato anche Alberto tedesco (Alberius teutonicus); nacque verso la fine del sec. XII (il 1193 è una data probabile) a Lauingen in Svevia. Nel 1222 era nell'Italia settentrionale; forse studiava [...] di Pietro Lombardo. Il secondo periodo giunge sino al 1270 o 1272, e comprende in particolare la grande parafrasi di Aristotele, i Commenti all'Etica per modo di questioni e allo Pseudo-Dionigi Areopagita, i grandi Commenti agli Evangeli; nell'ultimo ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] oggi Laurenziano Plut. LXXIV 7) fu acquistato a Candia nel 1492. Va ricordato anche il codice con tutti i commentatori greci di Aristotele (noto per la sua mole col nome di Oceanus), Laurenziano Plut. LXXXV 1 del sec. XIII-XIV, che compare pure tra i ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] , ma questi fatti non spiegano il nostro trovarci contemporaneamente là, così che io posso prendere il denaro che tu mi devi (Aristotele, Physica, II, 5, 196 b 35-197 a 5; v. Metaphysica, VI, 3). Questa mancanza di spiegazione può andare molto bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] , come fanno alcuni (che non hanno letto le sue opere o, se le hanno lette, non le hanno comprese), che ogni parola di Aristotele ha il valore di una sentenza, e che egli fu un dio della filosofia e non ha mai sbagliato in nulla. Se i poveracci che ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] che avvertirono come necessario alla costruzione di una scienza della grammatica coerente che si mantenesse fedele ai nuovi principî aristotelici. Il fenomeno più evidente in questo senso è che l'unità di base di Sībawayh ‒ il discorso (kalām) ‒ fu ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] of Western Science from the Middle Ages: A.C. Crombie ''Augustine to Galileo'', Isis 83, 1992, pp. 84-100; J. Bell, Aristotele as a Source for Leonardo's Theory of Colour Perspective after 1500, JWCI 56, 1993, pp. 100-118; G. Federici Vescovini, La ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...