Pick, Lupu
Giovanni Spagnoletti
Attore e regista cinematografico, nato a Jassy (Romania) il 2 gennaio 1886, da padre austriaco e madre romena e morto a Berlino il 7 marzo 1931. Attivo nel cinema tedesco, [...] soprattutto di giungere alla definizione della poetica del Kammerspielfilm. Appropriandosi in maniera mimetica dei canoni teatrali aristotelici, interessato ai drammi della piccola gente, P. riuscì a creare una scrittura scenica minimalista, fatta di ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] e governa il meccanismo degli atomi. Nel Medioevo, il pensiero arabo (che conobbe l'atomismo greco per mezzo di scritti aristotelici e neoplatonici) diede all'atomismo forme diverse. Secondo la teoria di al-Ash‛arī (v.), prevalsa poi nell'ortodossia ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] o sul quinto elemento o corpo primo, l'etere. Proprio nel lanciare un pesante e sistematico attacco contro l'opera di Aristotele, e in particolare contro la sua idea di un Universo senza principio né fine, Filopono utilizzò la logica per cercare di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] si riflette sul piano strutturale in un gioco metateatrale che annulla le distinzioni tra i diversi livelli di realtà: la categoria aristotelica del verosimile va alla deriva in un mondo in cui il rapporto tra finzione scenica e verità esistenziale è ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] nella conoscenza rivelata di Dio.
Uno dei prologhi di Remigio ai suoi corsi è costituito da una introduzione all'Etica di Aristotele; egli fece largo uso nei suoi scritti di citazioni dall'Etica e così pure dal commento di Tommaso d'Aquino. Anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] Marliani), nel 1498 egli dà alle stampe una raccolta di traduzioni dal greco veramente notevole: accanto a importanti scritti aristotelici – fra cui spicca la Poetica – vi compaiono opere di Euclide, Proclo, Galeno e, per la prima volta, di Aristarco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo e scienziato del XVII secolo, dopo una prima fase scettica e nominalista, approda [...] biografia, che verrà pubblicata a Parigi nel 1642.
Pierre Gassendi
In difesa di un approcio moderno
Esercitazioni contro gli aristotelici
Quanto sarebbe utile conoscere la storia delle pietre, dei metalli, delle piante, degli animali, e di tutte le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avicenna e l'alchimia araba
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il X e l’XI secolo l’alchimia islamica conosce una [...] chimica di due esalazioni secche e umide che risalgono dalle viscere della terra verso la superficie ma, a differenza di Aristotele, queste si identificano con il mercurio e lo zolfo della tradizione geberiana. Si tratta quindi di due sostanze molto ...
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VIGNALI, Antonio (Arsiccio Intronato)
Giuseppe Crimi
– Nacque a Siena il 19 novembre 1500 da Alessandro, figura di rilievo nella vita politica senese del tempo; risulta ignota l’identità della madre.
Conobbe [...] il Liber de homine o Libro del perché, del 1474, scritto dal medico bolognese Girolamo Manfredi e ispirato ai Problemata aristotelici); tra i modelli non vanno però trascurati i Carmina priapea, a stampa dal 1469, e i Sonetti lussuriosi di Pietro ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] teatro d’ispirazione confessionale, sul palinsesto dei modelli classici, si accompagna la rigida obbedienza ai canoni aristotelici fissati da Ludovico Castelvetro relativi al rispetto delle tre unità, alla suddivisione canonica in cinque atti, alla ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...