PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] del Cinquecento e del Seicento, Napoli 1974, pp. 649-777; Id., G. P. e la diffusione europea di temi aristotelici padovani, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, II, Padova 1983, pp. 1009-1034; V. Piano Mortari, L’umanesimo giuridico a Ginevra ...
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SCAINO, Antonio
Giorgio Nonni
SCAINO (Scayno, Scaini), Antonio. – Nacque a Salò l’8 ottobre 1524 da Giambattista, giureconsulto, appartenente a una nobile e facoltosa famiglia che si distinse per la [...] (Roma, V. Accolti, 1577), nella quale egli intervenne con grande acribia per risolvere il nodo dell’ordine interno dei libri aristotelici, una questione che era stata posta in evidenza da Nicolas d’Oresme sin dalla seconda metà del XIV secolo. La ...
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SABBATINI, Giuliano (in religione Giuliano di Sant’Agata)
Matteo Al Kalak
– Nacque a Fanano, piccolo centro della montagna modenese, il 7 gennaio 1684. La madre, Margherita Pavarelli, morì quando egli [...] compose nel 1724 premettendovi un proemio che rappresenta un limpido esempio di riflessione sul genere teatrale e sui canoni aristotelici (lo scritto verrà dato alle stampe solo nel 1754).
Le doti di Sabbatini risultarono presto evidenti anche al suo ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] , la legge della caduta dei gravi e gli assiomi della meccanica razionale. Leibniz reinterpretò la dinamica delle forza in chiave aristotelica e teorizzò l’unità di t. e pratica, materia e forma, fisica e metafisica, ossia la ricerca dei principi ...
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FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] caso di B. Telesio), riprendendo e riproponendo tematiche già sottolineate da Alessandro di Afrodisia e da Averroè nei commenti aristotelici. Ma a questo apprezzamento per l'importanza del ruolo svolto dal calore si accompagna, nel testo del F., la ...
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REID, Thomas
Carlo Mazzantini
Filosofo, nato a Strachan (Scozia) il 26 aprile 1710, morto a Glasgow il 7 ottobre 1796. Insegnò nelle università di Aberdeen (1725-1764) e di Glasgow (1764-1780). Con [...] rovinoso, il R. fa carico non solo al Descartes e ai filosofi postcartesiani, ma anche ad Aristotele e a tutta la filosofia aristotelica-scolastica; ritenendo egli (con poca esattezza storica) che anche in questa tradizione filosofica l'idea sia ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] fino al 1677. I suoi primi corsi furono orientati a esplorare la filosofia dei prisci filosofi e a confrontarla con Aristotele, stratagemma attraverso il quale, pur leggendo di meteore, del senso e del sensibile e de rerum ortu et interitu (argomenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] commentatore messa in risalto. Un esempio basterà però a illustrarne la verve filosofica. All’inizio del libro Gamma della Metafisica, Aristotele afferma che “vi è una scienza che studia l’ente in quanto ente, e le proprietà che gli appartengono per ...
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MATTEO da Gubbio
Paolo Falzone
MATTEO da Gubbio. – Originario di Gubbio, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del secolo XIII.
La prima notizia che lo riguarda riporta al 1321, allorché [...] relativamente ben documentata è invece la sua produzione filosofica. Gli scritti superstiti si dividono essenzialmente in commenti aristotelici e in quaestiones disputatae.
Sulla base del regesto compilato da Lohr, ripreso e integrato da Ghisalberti ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] interiore della coscienza di fronte a un reale fattole estraneo. La virtù per lo stoico non è più infatti un abito come per Aristotele, ma una disposizione interna dell'animo, costante e conforme a sé stesso in tutti i momenti della vita, che c'è o ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...