Ricco cittadino di Teo (sec. 1º a. C.); raccoglitore di documenti e libri rari, comprò a Scepsi le reliquie letterarie d'Aristotele e di Teofrasto contribuendo, sembra, alla diffusione degli scritti aristotelici. [...] Alla sua morte Silla li portò a Roma ...
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efficiente
Vincenzo Valente
L'aggettivo è usato più volte nel Convivio, sempre in unione con ‛ cagione ' (v.), a indicare il concetto filosofico di " causa efficiente ", il terzo dei principi aristotelici [...] del divenire, ὅθεν ἡ ἀρχὴ τη̃ς χινήσεως (Metaph. 13, 983 a 26), " quello donde è il principio del movimento ". D. lo enumera insieme agli altri in Cv IV XX 10 E se bene si guarda, questa diffinizione tutte ...
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Nome umanistico del medico e filosofo tedesco N. Öchslein (Montbéliard 1547 - Altdorf 1606); prof. di etica, poi di medicina ad Altdorf. Nelle sue numerose opere filosofiche polemizzò contro le posizioni [...] degli aristotelici italiani del suo tempo, specialmente di A. Cesalpino e di F. Piccolomini, sostenendo la conciliabilità dell'aristotelismo e del cristianesimo. ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] e l'acqua (che siano trasparenti e conduttori di suoni e odori; De Anima, ediz. Ross, III 1, 424b 27-30).
Secondo il noto principio aristotelico (ricordato anche da D. in Cv IV X 8-9 e III X 2): " l'azione e passione possono aver luogo solo tra cose ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] ma accettava proprio quei motivi averroistici capaci di accentuare il netto distacco tra l'orizzonte speculativo della dottrina aristotelica e i principi essenziali delle verità di fede. È probabile però che tale tendenza si manifestasse e maturasse ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] è stato d'altronde fornito, in tempi assai recenti, da E. Bignone, nei varî saggi ora raccolti ed integrati nel volume L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro (voll. 2, Firenze 1936: tra le discussioni cui l'opera ha dato origine v ...
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Filologo tedesco (Geisenheim, Nassau, 1831 - Monaco 1906), autore, tra l'altro, di una Geschichte der griechischen Literatur nel Handbuch der klassischen Altertumswissenschaft di I. Müller (1889; 6a ed. [...] 1912-24); si è occupato anche di studî aristotelici e di metrica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] ottocentesca – dai mélodrames di inizio secolo alla Danza macabra di Strindberg (1901) – non obbedisce dunque alla precettistica aristotelica secondo la quale l’efficacia della tragedia è maggiore se lo scontro che essa porta in scena oppone tra loro ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] e come matematico e astronomo. Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà ...
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Taurellus, Nikolaus
Nome umanistico del medico e filosofo N. Öchslein (Montbéliard, Doubs, Francia, 1547 - Altdorf, Svizzera, 1606). Fu prof. di etica, poi di medicina ad Altdorf. Nelle sue numerose [...] opere filosofiche polemizzò vivacemente contro le posizioni degli aristotelici italiani del suo tempo, specialmente di A. Cesalpino e di F. Piccolomini, sostenendo la conciliabilità dell’aristotelismo e del cristianesimo. ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...