Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] e fuoco) e delle quattro qualità di base (secco e umido, caldo e freddo). A fianco dei quattro elementi aristotelici, l’alchimia araba aveva poi introdotto lo zolfo e il mercurio come costituenti ultimi dei metalli. La rinascita del neoplatonismo ...
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ente
Il concetto di ente si definisce in rapporto con quello di essere (➔), di cui, dal punto di vista grammaticale, è participio presente. Parmenide considerò l’«essere» (εἶναι) la forma comune e universale [...] ., e, dall’altro, l’e. per accidens, quando tale essenza gli sia in qualche modo associata. L’essenza è, in termini aristotelici, la «potenza» di essere dell’e.; l’atto è perciò il suo esistere determinato, e secondo l’atto (che il pensiero cristiano ...
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STRATONE (Στράτων, Strato) di Lampsaco
Guido CALOGERO
Filosofo greco di scuola peripatetica, vissuto fra il sec. IV e il III a. C. Scolaro di Teofrasto, gli successe nella direzione del Peripato, che [...] su St. sotto citati. Nel complesso, la mentalità di St. è caratterizzata da una decisa tendenza a interpretare Aristotele in senso empiristico e naturalistico, eliminando dalle sue dottrine ogni residuo platonico e avvicinandole piuttosto a quelle di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] quest'ultima fu estesa al di là della sfera delle stelle fisse, vale a dire al di là del limite del Cosmo di Aristotele, fino a comprendere il cielo empireo, ideato dal cristianesimo a dimora di Dio e degli eletti. Al contrario, la regione terrestre ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] nel 1524; cfr. Cremante 1988: vol. 2°, 1-162), la prima tragedia ‘classica’ (Ferroni 1980), ispirata ai principi aristotelici esposti poi dallo stesso autore nella Pωetica (le cui prime quattro Divisioni furono pubblicate nel 1529; la quinta e la ...
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TINNOLI, Giovanni.
Lorenzo Sacchini
– Nacque a Perugia nel 1529, presumibilmente nel mese di ottobre (Valeriani 1964-1965, p. 44, da Polione. Risulta sconosciuto il nome della madre.
Appartenente a [...] per il trattamento in alcuni punti serio dei temi proposti. Il primo scritto è incentrato principalmente sull’esposizione della teoria aristotelica dell’anima ed è arricchito da un’ampia serie di citazioni in lingua originale di autori greci e latini ...
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Giovanni Italo (anche Longobardo)
Giovanni Italo
(anche Longobardo) Filosofo (n. verso il 1030, in Italia meridionale). Dalle fonti bizantine si ricava che, ancora bambino, seguì il padre in Sicilia [...] i rappresentanti del clero patriarcale di S. Sofia. Filosofo di scuola, raccoglitore di estratti, commentatore di Aristotele, Platone, Porfirio, Ammonio, Proclo e Giamblico, fu particolarmente attratto dai virtuosismi della dialettica e della logica ...
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Filosofo, scolaro del pitagoreo Filolao e poi, insieme col suo concittadino Simmia (v.), di Socrate. Accanto a Simmia egli appare nella discussione con Socrate intorno al problema dell'immortalità dell'anima [...] lo scritto risale a un'età in cui tali dottrine, del resto anche ecletticamente fuse con elementi platonici e aristotelici, potevano darsi come pitagoriche o neopitagoriche; cioè, molto probabilmente, al sec. I d. C. La città raffigurata nel quadro ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] la rottura del 1632, e di voler sviluppare altri aspetti della scienza moderna, meno sospetti alla Chiesa e ai filosofi aristotelici. Al di là di certe essenziali differenze culturali e politiche legate ai diversi contesti nei quali il Cimento e gli ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] che fu, fin dagli anni padovani, un'esigenza profondamente vissuta dal C., che in essa cercava di conciliare l'ideale aristotelico di philia con il precetto evangelico dell'amore per il prossimo. Il lungo periodo di otium fu dedicato al consolidarsi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...