BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] . al padre, datata Modena 17 genn. 1548. L'Alidosi parla anche di un corso di filosofia e commenti alle opere di Aristotele lasciati manoscritti. Il Fantuzzi cita un manoscritto contenente un Giudizio sopra il parere di D. Scipio de Castro intorno al ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , 1948, ad Indicem; J. H. Whitfield, Petrarca e il Rinascimento, Bari 1949, pp. 152-158; E. Garin, Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accad. "Colombaria", n.s., XVI (1947-50), pp. 45-61; D. P. Lockwood, Ugo ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] parafrasi degli Amatores e del Teage attribuiti a Platone (Opera, pp. 361-363 e 364-367). La parafrasi del De coelo di Aristotele fu cominciata prima del 1508 e dedicata a Leone X dopo il 1513 (Opera, pp. 179-281). La parafrasi della Meteorologia d ...
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bruto
Vincenzo Laraia **
. Il termine (cfr. il latino brutus), secondo un'accezione già affermata tra gli autori classici, è comunemente usato per indicare ciò che è privo di ragione, e come tale è [...] sull'origine dell'anima; D. espone le teorie di Avicenna, Algazel, Platone e Pitagora rifiutandole tutte e accettando quella di Aristotele e dei Peripatetici. In III III 5, D. rileva che Li animali bruti hanno più manifestò amore non solamente a li ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] deriva da una linea di discendenza ben definita, e per gran parte della sua storia fu impiegata nell'accezione che Aristotele avrebbe voluto attribuirle. A suo tempo, essa fu coniata per designare un'ampia gamma di scienze particolari; se gli autori ...
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VERNANI, Guido.
Armando Antonelli
– Nacque a Rimini intorno al 1280; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Entrato nell’Ordine domenicano in data sconosciuta, studiò teologia a Bologna; un soggiorno [...] a un più vasto pubblico di dotti, di non chierici. Dall’esame dei riferimenti interni alle opere possiamo datare i commenti aristotelici del periodo riminese di Vernani tra il 1324 e il 1334.
Tra i commenti svolti nell’ambito della scientia moralis ...
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Mazzoni, Iacopo
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Cesena 1548 - ivi 1598); studiò a Bologna e a Padova, procurandosi un'estesa erudizione. Fu associato a molte accademie di Padova, Bologna, Ferrara, Macerata, [...] della commedia " drammatica pura ", la monodica può legittimamente superare il tempo di " un dì naturale ": di questa non parlò Aristotele e quindi le sue regole non valgono. Il M. difende inoltre il " costume " di D. e degli altri personaggi ...
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SEVERO (Σεβῆρος, Severus)
Guido Calogero
Filosofo greco, appartenente al cosiddetto platonismo medio. La data della sua vita è incerta: in base agli scarsi indizî superstiti sembra si debba assegnare [...] il processo preparatorio e formativo del neoplatonismo. Così, nella teoria delle categorie, S. connette elementi platonici e aristotelici con elementi stoici; nella psicologia, sia per quanto concerne l'anima cosmica sia per quanto concerne l'anima ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] si presume regoli il corso degli eventi. Nel mondo ellenistico il f. fu oggetto di ampia discussione fra gli aristotelici, gli stoici, gli gnostici, i neoplatonici e nelle religioni soteriologiche, con una ricca fioritura di trattati De fato (come ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre come filosofo, come matematico, come medico e come cultore teorico e pratico di musica; nato a Saragozza verso la fine del sec. V èg., XI d. C., vissuto dapprima in [...] .
Nel campo astronomico è notevole che, secondo quanto riferisce Mosè Maimonide, Avempace, in nome della fisica aristotelica, dichiarava inverosimili le rappresentazioni geometriche dei moti planetarî date da Tolomeo, precorrendo così le critiche di ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...