Roberto Grossatesta Filosofo (Contea di Suffolk 1168 ca
Lincoln 1253). Della prima parte della sua vita, almeno fino agli anni 1225-30, si sa molto poco. Maestro di arti e poi di teologia, è probabile [...] una traduzione incompiuta del De caelo con il corrispondente commento di Simplicio. R. G. tradusse inoltre due testi pseudo-aristotelici: il De lineis indivisibilibus e il De laudabilibus bonis. Tra i testi di carattere teologico, vanno menzionati la ...
Leggi Tutto
Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] , aggiungendovi altri episodî, con l'ambizione d'innalzare il poema cavalleresco alla dignità di poema eroico secondo i precetti aristotelici e quelli della Controriforma. Di uno degli episodî dell'Amadigi T. fece un poema autonomo, il Floridante, al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] al punto di affermare che sarebbe stato meglio non averle mai realizzate: “Se avessi qualche forma di potere sui libri di Aristotele farei in modo che venissero tutti bruciati, poiché studiarli è solo uno spreco di tempo, causa di errore e diffusione ...
Leggi Tutto
Michele Scotto
Cesare Vasoli
Filosofo e astrologo (nato in Scozia nella seconda metà del sec. XII, morto prima del 1236). È ricordato da D. in If XX 116 (Quell'altro che ne' fianchi è così poco, / Michele [...] (ediz. Bologna 1495, Venezia 1631) e che, sempre in Spagna, e in quegli anni provvedesse anche a tradurre diversi testi aristotelici: diciannove libri De Animalibus, il De Coelo et mundo, con il relativo commento di Alpetragio e, forse, la Fisica e ...
Leggi Tutto
stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] stoica. Già a partire dal 2° sec. si afferma però la tendenza a fondere ecletticamente con le concezioni stoiche motivi platonici e aristotelici, aprendo così una seconda fase che si protrae dal 2° al 1° sec. a.C., periodo noto come media stoa o s ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sapere. Ciò non toglie che il concetto zabarelliano della methodus sia pur sempre connesso a un'esegesi dei testi di Aristotele risalente a Simplicio, ad Alessandro di Afrodisia e a taluni commentatori arabi, in primo luogo Averroè.
In ogni caso, non ...
Leggi Tutto
TERENZI, Luca
Luca Tonetti
TERENZI, Luca. – Nacque il 21 marzo 1630 a Pieve Santo Stefano (Arezzo), e non a Rimini come spesso erroneamente riportato, da Bartolommeo Terenzi, chirurgo di origine tedesca, [...] , insieme al medico Giovanni Andrea Moniglia (1624-1700) e al canonico Giovanni Maffei, del partito degli ‘aristotelici’, Terenzi partecipò all’accesa querelle contro i ‘galileisti’, che interessò il mondo accademico toscano del secondo Seicento ...
Leggi Tutto
ambiente
La nozione di ambiente, inteso come insieme delle concrete circostanze geografiche, climatiche e sociali che condizionano l’esistenza e la salute umana, è presente nella medicina greca antica. [...] clima e temperamento, esteso dal dato medico-fisiologico al piano ‘caratteriale’, è presente anche nella sez. 14 degli aristotelici Problemi: «Il clima migliore giova anche al pensiero, mentre gli eccessi creano disordine, e come stravolgono il corpo ...
Leggi Tutto
FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] nel 1474 e in utroque iure nel 1477, e aveva cominciato a tenere corsi di lettura e interpretazione dei testi aristotelici.
La posizione del patrizio veneziano era rigorosamente antiaverroista, come quella dell'amico Girolamo Donà: essi erano i più ...
Leggi Tutto
Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato dalla ripresa di motivi platonici (del Platone giovanile o "socratico") e aristotelici: P. crede nell'eternità del mondo, combatte la divinazione, rivendica il libero arbitrio, nega l'immortalità dell ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...