BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] E. Garin, Prosatori latini del Quattrocento, Milano Napoli 1952, pp. 103, 1128; P. O. Kristeller, Un codice padovano di Aristotele postillato da Francesco e Ermolao Barbaro. Il manoscritto Plimpton 17 della Columbia University Library di New York, in ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] nella città natale, di tendenze aristoteliche e tomiste. Di lui non restano opere, se non un curioso libretto di astrologia intitolato Liber de potestate syderum ac scientificum pronosticon optimis firmatum rationibus artium ac Mathematici, ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] nella lettera dedicatoria a Carlo II duca di Mantova, premessa al primo tomo del suo commento alle Meteore di Aristotele, egli ricordava la sua familiarità con Ferdinando Gonzaga, e nel corso dell'opera riferiva di esperimenti compiuti con Francesco ...
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CATENA, Pietro
Giulio Cesare Giacobbe
Della sua vita si conoscono pochissimi elementi: nacque a Venezia nel 1501; nel 1547 fu nominato lettore di matematiche presso l'università di Padova (la stessa [...] . della teoria dell'astrolabio, della geografia di Tolomeo, dell'astronomia del sistema tolemaico, e, probabilmente delle "meccaniche" di Aristotele, come viene affermato da Bernardino Baldi, che fu suo allievo, e da lui stesso in una sua opera ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] -XIII,in Atti della XXVI Riunione della S.I.P.S.,Roma 1938, pp. 1-24; L. Minio-Paluello, Note sull'Aristotele latino medievale, III, in Riv. di filosofia neoscolastica,XLII (1950), pp. 232-237; G. Lacombe, Aristoteles Latinus. Pars. prior,Roma 1939 ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] a Genova nel 1591 con una buona conoscenza del greco, una notevole esperienza della poetica classica, fondata sulle norme aristoteliche, e il gusto molto vivo per il genere epico, sostanziato, alla maniera tassesca di motivazioni religiose. Tali ...
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SETTALA, Ludovico
Giorgio Giacomo Mellerio
SETTALA, Ludovico. – Di nobile famiglia milanese, nacque in Milano il 27 febbraio 1552 da Francesco e da Giulia Ripa, figlia di Gian Francesco Ripa, giureconsulto [...] per filosofia. Di Ottaviano Ferrari Settala conservò particolare affetto; continuò infatti a frequentarlo approfondendo le proprie cognizioni aristoteliche a Milano, ove il docente si trasferì presso le Scuole canobiane.
Laureato a Pavia il 26 maggio ...
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BAGOLINO, Gerolamo
Cesare Vasoli
Nato a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, si addottorò in medicina nello Studio di Padova il 1° febbr. 1501 (Padova, Archivio della Curia Vescovile, vol. 46, f. [...] l'aiuto del figlio Giambattista e in collaborazione col Burana. È in parte opera del B. anche la grande edizione veneziana di Aristotele con i commenti di Averroè, pubblicata dal figlio nel 1552.
Opere: Fato deque eo quod in nostra potestate est ex ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] atomistica della realtà materiale, così consonante con la nuova fisica meccanicista, non era a suo parere contraria alle concezioni aristoteliche e non metteva in causa i dogmi cristiani. Terrarossa non pubblicò mai l’opera da lui promessa su questi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 151-177; Id., The text of the Categories: the Latin tradition, in The Classical Quarterly, XXXIX (1945), pp. 63-74; Id., Note sull'Aristotele Latino Medievale (VI e IX sugli Elenchi; VIII e XI-XIII sui Primi Anal.; X e XIII sui Topici; XV sulle Categ ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...