Zimara, Marco Antonio Filosofo (San Pietro in Galatina, Lecce, 1470 ca
Padova 1532 ca.). Compì i suoi studi a Padova (1501), dove insegnò successivamente logica e filosofia naturale; fu seguace dell’interpretazione [...] (Alberto Magno, Giovanni di Jandun) spesso con note e quaestiones; importanti sono stati alcuni suoi indici sistematici di Aristotele e Averroè, come la Tabula et dilucidationes in dictis Aristotelis et Averrois (1537, ma più volte ristampata). I ...
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MODALITÀ
Guido CALOGERO
Nella sillogistica aristotelica una speciale trattazione era dedicata alle varietà che intervenivano nelle forme deduttive quando il nesso che univa il soggetto al predicato [...] apoditticità e problematicità del giudizio, e corrispondevano quindi, sotto le nuove denominazioni, ai tre termini dell'antica distinzione aristotelica.
Bibl.: E. Kant, Critica della ragion pura, trad. G. Gentile e G. Lombardo-Radice, I, 2ª ed., Bari ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] -XIII,in Atti della XXVI Riunione della S.I.P.S.,Roma 1938, pp. 1-24; L. Minio-Paluello, Note sull'Aristotele latino medievale, III, in Riv. di filosofia neoscolastica,XLII (1950), pp. 232-237; G. Lacombe, Aristoteles Latinus. Pars. prior,Roma 1939 ...
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Teologia platonica sull'immortalita degli animi (Theologia platonica de immortalitate animorum)
Teologia platonica sull’immortalità degli animi
(Theologia platonica de immortalitate animorum) Opera [...] mondo e con le anime delle diverse sfere celesti. In tale visione Ficino realizza una convergenza e una concordia fra Aristotele, Platone e Tommaso d’Aquino, ma utilizza anche teorie di Plotino, Proclo e della tradizione ermetica. Ciò in base alla ...
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Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] universali, le "forme" esistenti ante rem nel Verbo sono distinte dagli universali post rem che corrispondono alle "forme" aristoteliche, legate alla materia in seno alle realtà singole. Opere di A.: Commento alle Sentenze (sembra che egli sia stato ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] e con ciò lo priva del carattere di assolutezza. Questo non toglie che, specialmente per l'influsso delle distinzioni aristoteliche, la filosofia scolastica cerchi di ammettere anche i nessi relazionali nel quadro della realtà: ma l'imbarazzo in cui ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] La fine dell'unanesimo (Torino 1920) è studiato l'irrigidirsi del classicismo nella Controriforma: l'accettazione delle regole aristoteliche è effetto non solo di un culto letterario, ma di una sensibilità tradizionale cattolica e latina; allo stesso ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] ammirative per i grandi poeti e specialmente per Omero e Pindaro, è strettamente legato alle teorie platoniche ed aristoteliche, ed è generalmente fondato su di un atteggiamento moralistico che gli deriva dall'estetica ellenistica che egli aveva ...
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Sempronio, Giovan Leone
Mario Scotti
Letterato (Urbino 1603-ivi 1646). Si ricorda qui per la tragedia Il Conte Ugolino (Roma 1724) che, barocca nello spirito e nella struttura, quindi sostanzialmente [...] La selva poetica e il fortunato poema Boemondo. Divisa in cinque atti, ciascuno terminante con un coro, rispetta le unità aristoteliche, anche se col ricorso all'artificio delle parti narrative che infrangono di fatto quei limiti.
La trama innesta un ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] a Genova nel 1591 con una buona conoscenza del greco, una notevole esperienza della poetica classica, fondata sulle norme aristoteliche, e il gusto molto vivo per il genere epico, sostanziato, alla maniera tassesca di motivazioni religiose. Tali ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...