MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] distanza dalla Terra, gli consentì di porre la cometa ben al di là della Luna, contro le concezioni aristoteliche che consideravano le comete un fenomeno sublunare (Cometes Bononiae observatus, Bononiae 1665). Tuttavia, egli non riteneva probabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] Eraclito, Ep. VII, P.Gen. 271 del III secolo; per i pitagorici, Ep. 3 e 5 Städele, P.Haun. II 13 del III secolo; per Aristotele, ep. II ad Alexandrum, P.Mich. 1676b del I secolo a.C. - I d.C.).
Ricche di notizie sono anche le varie Vite o le opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] e l’Occidente latino, tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il libro quarto dei Meteorologici di Aristotele. In questo contesto operò anche Jacopo (o Giacomo) da Venezia (m. dopo il 1147): presente nel 1136 a Costantinopoli assieme a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] August Wilhelm Schlegel e del fratello Friedrich, che all’osservazione dei precetti e delle regole di tradizione aristotelica oppongono la dottrina del genio creatore.
Contestando l’imperialismo politico e culturale francese, il gruppo rivendica la ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] testuale di questa lettura e ad illustrare invece il Principe come un trattato formalmente assimilabile ai modelli di Aristotele e s. Tommaso, ben lontano tuttavia nel contenuto dalla prudenza di questi: preoccupato di "ricavare le massime di ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] al problema delle macchie lunari (v. LUNA) in Pd II 49-148, diretta in primo luogo a confutare il principio, dedotto da Aristotele ed espresso da Averroè nel commento al De Coelo (II comm. 49-50), che i corpi celesti sono dotati tutti di un'unica ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] parte degli iconoduli. Spesso definito come periodo scolastico della teoria iconodula per il suo fondarsi sulla logica aristotelica, il nuovo movimento di difesa delle immagini fu propugnato principalmente da Niceforo, nel suo Apologeticus Maior, nei ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] precetti degli autori antichi sono importanti, ma quel che conta maggiormente è il consenso del popolo; le unità aristoteliche vanno comunque rispettate per poter "rendere universale il carattere d'una buona commedia"; le opere teatrali vanno scritte ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] della Natura. Esso costringe il nostro assenso, non la realtà" (Opere filosofiche, I, p. 51).
La critica al sillogismo aristotelico ha il suo fondamento nella critica al consensus gentium: Bacon sviluppa in tutta l'opera l'argomento della critica all ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] modeste e isolate, appaiono le indicazioni circa la fortuna di D. in R.: in un clima ancora dominato dall'aristotelismo si procede, infatti, dalla rivalutazione poetica della Commedia fatta nel tardo Cinquecento dal cesenate I. Mazzoni contro R ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...