Titolo di un’opera teatrale e di una letteraria.
Opera teatrale Commedia in cinque atti del notaio e commediografo G.M. Cecchi (1518-1587). Rappresentata nel 1549, ha un’impianto classico, nel quale vengono [...] osservate le unità aristoteliche.
Giulio e Rinuccio amano entrambi Oretta, ma, tramite uno stratagemma ideato in favore di Giulio dallo scaltro servo Giorgetto, il primo ottiene l'amata e Rinuccio la sorella di lei, Violante.
Opera letteraria Poesia ...
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Filosofo ebreo (n. fine sec. 11º - m. Cordova 1149). La sua opera principale è il Libro del microcosmo, scritto in arabo, ma pervenuto solo in versione ebraica (῾Ōlām Qātān). La filosofia di Y. è una sintesi [...] di dottrine neoplatoniche, aristoteliche e di quelle del kalām musulmano. ...
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Teologo domenicano (Casale Monferrato 1470 circa - Bologna dopo il 1538). Compiuti gli studî a Bologna, baccelliere e maestro (1515), I. scrisse di filosofia soprattutto nell'intento di difendere l'interpretazione [...] tomista di Aristotele contro l'averroismo e le altre correnti aristoteliche dell'epoca. Intervenne nelle polemiche attorno al De immortalitate animae di P. Pomponazzi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] commentatore messa in risalto. Un esempio basterà però a illustrarne la verve filosofica. All’inizio del libro Gamma della Metafisica, Aristotele afferma che “vi è una scienza che studia l’ente in quanto ente, e le proprietà che gli appartengono per ...
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Erudito (sec. 12º); rivelò all'Occidente la "logica nova" di Aristotele, traducendo dal greco in latino e commentando (1128 circa) gli Analitici primi e secondi, i Topici e gli Elenchi sofistici. A lui [...] si deve anche la traduzione di altre opere aristoteliche: della Physica, del De anima, di parte dei Parva naturalia e della Metaphysica (la cosiddetta Metaphysica vetustissima). ...
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Scrittore (sec. 16º), autore del Compendio di quelle cose le quali a nobili e christiani mercanti appartengono (1591), comprendente: un Discorso d'intorno alla mercantia, difesa del commercio, e un'Istitutione [...] dei mercanti, la quale sviluppa la teoria del valore su basi aristoteliche e tomistiche. ...
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Filologo italiano (Strigno 1906 - Padova 1983), prof. (dal 1939) di letteratura latina medievale all'univ. Cattolica del S. Cuore di Milano, della quale è stato anche rettore; socio nazionale dei Lincei [...] (1959). Ha promosso importanti ricerche sulle traduzioni latine delle opere aristoteliche (Aristoteles latinus, Codices, vol. I, Roma 1939, in collab. con G. Lacombe, A. Birkenmeier, M. Dulong) studiando in particolare alcuni traduttori (Giacomo ...
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Teologo gesuita (Gamberaia, Firenze, 1653 - Roma 1725), prof. di filosofia al Collegio Romano del quale fu anche rettore; creato cardinale nel 1712. Di vastissima cultura, scrisse un corso di filosofia [...] (Philosophia mentis et sensuum, 1696), in cui cerca di conciliare le dottrine aristoteliche con il cartesianesimo, e un De Christo Deo (1698); molte sue opere sono rimaste manoscritte. ...
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intemperanza
D. distingue tra vizi ‛ innati ' o ‛ connaturali ' e vizi ‛ consuetudinari ' sì come la intemperanza, e massimamente del vino (Cv III VIII 17).
Il termine ha qui valore di " incontinenza [...] " o " smoderatezza ", cioè il contrario della ‛ temperanza ', una delle undici virtù aristoteliche, che è regola e freno de la nostra gulositade e de la nostra soperchievole astinenza ne le cose che conservano la nostra vita (IV XVII 4). ...
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Storica della filosofia e della scienza tedesca (Tubinga 1905 - Roma 1971). Si è occupata prevalentemente delle teorie fisiche della tarda scolastica e dell'importante ruolo da esse svolto come precorritrici [...] del moderno pensiero scientifico, attraverso la critica e il superamento delle concezioni aristoteliche (particolarmente rilevante il caso della teoria dell'impetus). Si è inoltre occupata delle concezioni meccanicistiche dell'universo nel '600 e dei ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...