Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] muove. Così pure il tempo non ha alcuna realtà extramentale distinta da quella delle cose che si muovono e può essere definito aristotelicamente come la misura del moto secondo il prima e il poi. Il tempo quindi è una realtà mentale e implica tutte ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] e trasmessa nel s., la virtù derivata dagl'influssi celesti (vertù del cielo: in II XIII 5 D. ricorda la teoria aristotelica del calore naturale del seme in cui è contenuta la vertude celestiale: v. CALORE), e infine la costituzione fisica del s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni da Fidanza, o meglio Bonaventura da Bagnoregio, porta avanti una riflessione dalla [...] muove l’uomo verso il proprio creatore, ma sono anche caratterizzate da un dinamismo interno; Bonaventura infatti, contrapponendosi agli aristotelici a lui contemporanei e in primo luogo a Tommaso d’Aquino, ritiene che non sia unica la forma che, in ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] guida di un principio e non cadere così, nella determinazione di tali concetti, in quella rapsodia che egli rimprovera ad Aristotele. Ora, quando si prescinda dal contenuto dei giudizî, questi, secondo K. si possono raggruppare sotto quattro "titoli ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , l'Etica (I-III). A Toledo o sotto l'influenza di Toledo, Alfredo da Sareshel (m. nel 1215) tradusse lo scritto pseudo-aristotelico De plantis, Michele Scoto (morto verso il 1236) nuovamente la Fisica e il De caelo et mundo, inoltre il De anima, la ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sé offenda / in tanto quanto assegna / che tempo a gentilezza si convegna; III V 7, ove le r. sono quelle fornite da Aristotele per sostenere la teoria dell'immobilità della terra. La r. avversaria è confutata in IV XIV 2 E in prima si ripruova ciò ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] F.J. Carmody, Li livres dou Tresor de B.L., Berkeley-Los Angeles 1948. - Per le orazioni ciceroniane: J. Corbinelli, L'Etica di Aristotele ridotta a compendio da Ser B.L. et altre tradutioni, Lione 1568; L.M. Rezzi, Le tre orazioni di M.T. Cicerone ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] un significato compatibile con la sua dottrina. In effetti il termine ousia (essenza, sostanza) poteva indicare sia aristotelicamente una sostanza individuale sia anche una sostanza generica: nel primo caso definire il Figlio homoousios con il Padre ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] (Davis, Capitani, Minio Paluello): nella Firenze di Dante il G. era uno fra i più autorevoli esponenti della cultura aristotelica, ma la sua produzione è in parte posteriore all'esilio dell'Alighieri. Le consonanze tra i due, talora importanti (Inf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] un fine diverso dalla natura, o che la natura non può conseguire.
Alla Physica e agli Analytica posteriora di Aristotele, e al Commentarius in primum Euclidis Elementorum librum di Proclo, i testi dei matematici veneti vicini a Zarlino, Vincenzo ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...