MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] di governo e in sua funzione svolgere la classificazione stessa.
Una definizione della monarchia ci è stata data per primo da Aristotele, ma la sua nozione non è mancata presso gli orientali e gli Ebrei, per quanto essi mirassero non tanto a chiarire ...
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opera (in poesia, spesso in rima, anche opra e il gallicismo ovra)
Bruno Bernabei **
È voce di ampio significato, e ricorre in tutte le opere di Dante. Nel valore attivo o. indica l'attività, l'azione [...] l'illegittimità di biasimare la materia di un'o. e non l'artefice di essa. L'analogia biologica ‛ generante-generato ' su cui - aristotelicamente - è concepito il nesso ‛ operante-operato ' è usata da D. in Cv III IX 4 sì come sorella è detta quella ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] naturale, sia di psicologia, donde la sua simpatia per il più illustre indagatore di problemi singoli alla luce del pensiero aristotelico, Teofrasto. Infine P. combatte sì, per coerenza alla sua scuola, stoici ed epicurei, ma è pure noto che, se i ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] nazionale di Firenze.
Si tratta di parti trascritte dal G. di un corso di logica e di uno su De caelo e Physica di Aristotele, tenuti nel Collegio Romano dei gesuiti. La parte logica proviene dal corso di P. Valla nel 1587-88 o da un testo derivato ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] concentriche, ciascuna delle quali corrisponde al luogo in cui può muoversi un dato astro. Sotto la sfera della Luna colloca, aristotelicamente, le sfere del fuoco, dell'aria, dell'acqua e della terra. Nel seguito del testo, il punto di vista non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] si riflette sul piano strutturale in un gioco metateatrale che annulla le distinzioni tra i diversi livelli di realtà: la categoria aristotelica del verosimile va alla deriva in un mondo in cui il rapporto tra finzione scenica e verità esistenziale è ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] quale citerà più spesso il De amore e il Sulla generazione del corpo umano, per non parlare del De partibus animalium di Aristotele) è la sua pubblicazione a Firenze nel 1567 de Il primo libro del trattato delle perfette proporzioni di tutte le cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ) e del diffusissimo trattato sui doveri (De officiis), recepito all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui ciascuna virtù è definita dai suoi due vizi contrari, e sulla ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] potenza generatrice e materna (in Pg XXIX 137 la natura fece dono di Ippocrate ai mortali, e in Cv IV VI 15 provvide Aristotele di ingegno quasi divino; v. anche III V 7). Nello svolgersi dei suoi processi la n. opera infatti come un principio d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] da Federico II, e può seguire un curriculum che prevede, accanto allo studio della logica, anche quello della filosofia naturale di Aristotele.
Mentre negli stessi anni a Parigi è in vigore un decreto che vieta di studiare la filosofia naturale e la ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...