Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] . Abbiamo varie copie di un tipo, creato forse verso la fine del 4° sec. a. C., di un notevole realismo.
Aristotele nella leggenda. La leggenda medievale di A. rispecchia il fatto storico che Alessandro giovinetto fu allievo di A.; essa è infatti ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] l'opinione di Huygens secondo la quale la gravitazione era o un'assurdità o un ritorno alle cause occulte degli aristotelici. Leibniz difese la teoria dei vortici in uno scritto del 1689 intitolato Tentamen de motuum coelestium causis. Anche Johann I ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] alle accuse di empietà e perversione rivolte alle nuove scienze fisiche e contestando fermamente i sostenitori della dottrina aristotelica.
La sua prelezione è una convinta difesa dell'utilità della fisica, con un richiamo ai capisaldi del pensiero ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] guarderà l’empirismo sei-settecentesco (con J. Locke, D. Hume) sarà di privare di fondamento le dottrine teleologiche dell’aristotelismo medievale.
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] verità della teologia naturale). Sull’atomismo si basò una generale concezione del mondo capace di eliminare la fisica aristotelica e di offrire un’ipotesi valida alla spiegazione ultima dei fenomeni naturali nella forma democritoepicurea. In seguito ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] ; Empedocle poneva il fuoco tra i quattro principi immutabili (elementi) dai quali si è costituita la materia; Aristotele, accanto ai quattro elementi empedoclei, poneva la quintessenza, che avrebbe svolto un ruolo rilevante nell’interpretazione di ...
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Ellis D. Miner
Pianeti
Maxume vero sunt admirabiles
motus earum quinque stellarum,
quae falso vocantur errantes
(Cicerone, De natura deorum)
Il presente e il futuro dell'esplorazione
del Sistema solare
di [...] tutte le sfere del gruppo. Mentre per Eudosso il sistema delle sfere era più un modello geometrico che una realtà fisica, Aristotele, materializzando le sfere, fu portato a supporre che i vari gruppi non fossero fra loro indipendenti, ma che i poli ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] m. è studiato nella più generale prospettiva dei problemi relativi alle varie forme di mutamento e del divenire. M. è per Aristotele non solo il movimento spaziale, ma ogni forma di divenire: e perciò egli può considerare il m. come l’aspetto comune ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , sia nel significato di materia ‘soggetta’ alla forma sia in quello di sostanza individuata. Dall’impostazione aristotelica, la scolastica sviluppa invece il problema dell’o. in senso autenticamente gnoseologico, elaborando una dottrina delle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] cilindro di Archimede; il commento di Alessandro al De generatione et corruptione e una parte del suo commento alla Fisica di Aristotele; infine i Libri XIV-XV di Ipsicle, entrambi aggiunti agli Elementi di Euclide. Si tratta di opere di matematica e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...