CONTI, Nicolò (Comes, de Comitibus)
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente a Padova nella prima metà del sec. XV. Molto probabilmente il C. è da identificare con l'omonimo nobile padovano figlio di [...] a Padova nel 1544.
Il trattato, composto nel 1466, è diviso in otto capitoli ed ha una struttura aristotelica, ma un linguaggio accessibile, dato il dichiarato intento didascalico. La trattazione delle alterazioni atmosferiche, che è l'assunto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] . si costruisce proprio sulla base del fluire uniforme delle idee nell’intelletto.
Tanto forte rimase il peso della tradizione aristotelica per la definizione del concetto di t. che I. Newton dovette utilizzare, per la sua distinzione fra t. assoluto ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] spirito.
Al significato e allo sviluppo del termine f. va strettamente connesso il valore dell’aggettivo formale. Nella distinzione aristotelica delle quattro cause, la causa formale è ciò per cui una cosa è quella che è ( principio formale) ossia ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] del «non essere» con cui esso variamente si compone nella realtà terrena; sopravvive poi anche nella contrapposizione aristotelica della «forma» alla «materia». Nella filosofia moderna e contemporanea il termine d. è stato utilizzato per esprimere ...
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meccanicismo
meccanicismo [Der. di meccanica] [FAF] [STF] (a) Nel signif. più generale, ogni concezione del mondo fisico che intenda spiegare i fenomeni naturali a partire da proprietà connesse con la [...] , si oppone generalm. al razionalismo finalistico e al metodo classificatorio su base qualitativa propri della tradizione aristotelica, come risulta dalle opere di Galilei, Cartesio, Gassendi, Hobbes). Nel Settecento nasce il m. illuministico, la ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] perché i pianeti si muovono, di cosa sono composti e perché sono ordinati in questo modo. Secondo la fisica celeste di Aristotele, il Sole, la Luna e gli altri pianeti sono contenuti in grandi sfere costituite da una sostanza perfetta e invisibile, l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] il canone della scienza sperimentale. Eppure in esse non vi è molto di più oltre la riproposta dell'induzione aristotelica. Il giovane Newton ne aveva trovato la definizione nel Logicae artis compendium di Sanderson: "Induzione, mediante la quale ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] le cose. La realtà naturale è così dotata di movimento (il principio motore è interno, non esterno come il motore della fisica aristotelica) a causa del calore che tutto pervade come spiritus, e che ha la sua sede nei cieli (soprattutto nel sole: si ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] la seconda all'aria; non è escluso che sia la prima parte di un corso completo in cui, sulla scia delle trattazioni aristoteliche, si parlasse di tutti e quattro gli elementi, fuoco, aria, acqua, terra. Le pagine senz'altro più importanti del B. sono ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] il 1670 e il 1690. Nel libro, il L. tentò una sintesi tra l'esigenza di difesa del valore fondante dell'ontologia aristotelica e delle sue principali categorie di base, anche in campo fisico, e la necessità di sostituzioni di parti sempre più ampie ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...