lumen
lumen [s.m. invar. Lat. lumen "lume"] [MTR] [OTT] Nella fotometria, unità di misura del flusso luminoso, simb. lm, pari al flusso luminoso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme [...] tutto fuori dell'uso. ◆ [STF] [OTT] Nelle teorie sulla luce correnti sino a circa il 17° sec., di origine aristotelica, l'agente fisico (che oggi chiamiamo luce) responsabile delle sensazioni visive, per le quali ultime veniva usato il termine lux: v ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] caratteristiche e proprietà dell’oggetto da definire, talvolta anche accidentali), la d. vera e propria, secondo la tradizione aristotelica (d. per genere prossimo e differenza specifica), è quella che individua una più vasta classe di enti (genere ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] luogo un movimento infinito e quella per cui tra due movimenti contrari vi è necessariamente un tempo di quiete (Rashed 1999).
Aristotele, nel Libro VI della Fisica (VI 7, 238a 20-37), dimostra l'impossibilità di percorrere una distanza finita in un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] matematica a Pisa, già di Galilei, e durante il soggiorno pisano sostenne il maestro nella disputa sull'idrostatica contro gli aristotelici. L'origine delle ricerche di Castelli si trova anch'essa in una controversia, che non ebbe luogo a corte fra ...
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metafisica
metafìsica [Der. del gr. metà tà physiká "dopo le cose fisiche", denomin. dovuta al fatto banale che nell'ordinamento delle opere di Aristotele fatto nel 1° sec. d.C. i testi relativi alle [...] e risolti i massimi problemi della filosofia da singoli pensatori o nei diversi periodi e momenti della storia del pensiero: la m. aristotelica, la m. tomista (cioè di s. Tommaso), la m. leibniziana; la m. greca, la m. postaristotelica, ecc. ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] di Pisa, e di Ascanio Piccolomini, arcivescovo di Siena, nel 1633 fu chiamato allo Studio di Pisa come lettore di filosofia aristotelica e platonica al posto del defunto Iacopo Mazzoni.
Il B. iniziò il suo corso l'11 novembre con una prolusione sull ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] non erano state necessarie all'inizio del secolo, quando con il termine 'fisica' si definiva ‒ secondo la concezione aristotelica ‒ la scienza della materia e del cambiamento in generale, in cui il ruolo degli esperimenti era ancora controverso. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] Il suo metodo sperimentale è adottato nei più avanzati centri di ricerca, anche se in molti collegi e università la teoria aristotelica delle qualità è ancora insegnata dopo la metà del secolo.
Già nei primi decenni, tuttavia, le teorie, i sistemi di ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] sono fonti molto tarde (II sec. d.C.), che non ci sono altre attestazioni in merito a partire da Platone e da Aristotele (benché Aulo Gellio dica che, oltre che da Favorino, la notizia era stata riportata da molti scrittori), che il riferimento all ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] al primo motore causa del moto della prima sfera cui era connesso (si aggiunge che ogni rapporto ‘causale’ nella f. di Aristotele è concepito come nesso sostanziale). In questa f. il mondo è unico e finito: unico in quanto ogni elemento deve avere ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...