teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] , la legge della caduta dei gravi e gli assiomi della meccanica razionale. Leibniz reinterpretò la dinamica delle forza in chiave aristotelica e teorizzò l’unità di t. e pratica, materia e forma, fisica e metafisica, ossia la ricerca dei principi ...
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bruto
Vincenzo Laraia **
. Il termine (cfr. il latino brutus), secondo un'accezione già affermata tra gli autori classici, è comunemente usato per indicare ciò che è privo di ragione, e come tale è [...] sull'origine dell'anima; D. espone le teorie di Avicenna, Algazel, Platone e Pitagora rifiutandole tutte e accettando quella di Aristotele e dei Peripatetici. In III III 5, D. rileva che Li animali bruti hanno più manifestò amore non solamente a li ...
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VIERI, Francesco
Laura Carotti
de’, detto Verino primo. – Nacque a Firenze il 29 luglio 1474 da Piero, detto Pierozzo, e fu padre di Giambattista, da cui nacque l’omonimo Francesco, conosciuto come [...] difficile ricostruire l’attività di Verino. Secondo la Historia Academiae Pisanae di Angelo Fabroni, egli tenne lezioni sulla fisica aristotelica dal 1515 al 1525 e nel 1526, interrottasi l’attività didattica a causa della peste, si spostò a Firenze ...
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deduzione
Nesso di derivazione che sussiste tra premesse e conclusione in un ragionamento. Analisi del concetto di d. sono state ampiamente sviluppate nel contesto della costruzione di assiomatizzazioni [...] contesto dello studio della logica del ragionamento (➔ sillogismo; assiomatizzazione; ragionamento). La prima analisi è quella elaborata da Aristotele negli Analitici primi (per es., I, 1, 24b 17) dove viene fornita una definizione di sillogismo che ...
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equitade
Enrico Malato
In un solo luogo del Convivio (IV IX 8) D. usa la parola e., ripetendola quattro volte in breve spazio: E con ciò sia cosa che in tutte queste volontarie operazioni sia equitade [...] è arte di bene e d'equitade ".
E. è dunque qui da intendere non nel senso tecnico-giuridico dell'aequitas (l'aristotelica " epieikeia quae apud nos dicitur aequitas ", s. Tommaso Sum. theol. II II 120 1, principio etico-giuridico che deve temperare e ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] italiano (1945); Soggetto e oggetto del conoscere nella filosofia antica e medievale (1951; 2a ed. 1952); Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI (1958); Studi di filosofia medievale (1960); Dal "Convivio" alla "Commedia" (1960 ...
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Logico e filosofo finlandese (Helsinki 1929 - Porvoo 2015). Professore nell'univ. di Helsinki (1959-70), alla Stanford University (1965-82) e alla Florida State University (1978-90). Research professor [...] modalities (1969); Logic, language-games and information (1973; trad. it. 1975); Time and necessity (1973), sulla teoria aristotelica della modalità; The game of language (1983); Invest igating Wittgenstein (in collab. con M. Hintikka, 1986; trad. it ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] la famiglia fu illustrata da Girolamo (1512-1592), medico e filosofo di grande reputazione che tenne la cattedra di aristotelica negli atenei di Pisa, Roma, Siena, Parigi e Perugia. Fu accusato di eresia dinanzi all'Inquisizione e soffrì durissimo ...
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VERNIA, Nicoletto (Nicolò; Paolo Nicola)
Delio Cantimori
Filosofo, nato a Chieti, forse intorno al 1420; morto a Padova nell'ottobre del 1499. Insegnò a Padova dal 1465 al 1499. Le notizie sulla sua [...] della differenza fra la "filosofia naturale" e la "metafisica", con la sua teoria dell'anima che si rifà direttamente ad Aristotele, con la sua affermazione che le attività dell'anima sono legate con il corpo (interesse per l'uomo "intiero"), con ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] e pertanto agli oppressi viene raccomandato di affidarsi alla protezione e alla clemenza di Dio (VIII, 20). L'influsso aristotelico in Tommaso d'Aquino (1225-1274) spicca nella descrizione della tirannia come forma di governo nella quale chi detiene ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...