BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] anche per dar prova dei suoi meriti il B. pubblicava nel 1575 (poi ristampata l'anno dopo) un'opera di fisica aristotelica, il De motu gravium et levium (Firenze, Marescotti), suddivisa in tre parti e con triplice dedica al granduca Francesco I, al ...
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CASTELLI, Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Messina da Francesco verso la fine del sec. XVI. Era fratello di Giovanni Pietro sacerdote, autore di una Guida spirituale degli afflitti condannati [...] in nova erectione almi Studii Messanensis (Messanae 1596). Nello stesso anno pubblicò un commento alla logica aristotelica intitolato Brevis et dilucida ad logicam Aristotelis introductio (Messanae 1596).
Un’altra opera con finalità didattiche ...
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sofista
Solo in Pd XXIV 81 Se quantunque s'acquista / giù per dottrina, fosse così 'nteso, / non lì avria loco ingegno di sofista. Ascoltate le risposte date da D. riguardo alla fede con il riconoscimento [...] ) del sofista.
Il termine in D. e nei commentatori antichi ha una connotazione negativa, secondo la tradizione più propriamente aristotelica; lo Stagirita insegnava infatti che la sofistica è una sapienza apparente (Metaph. IV 2, 1004 b 17; De soph ...
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dimostrazione (demonstrazione)
Bruna Cordati Martinelli
Vocabolo caratteristico del linguaggio prosastico; lo si trova infatti una sola volta nella Commedia, mentre è abbastanza frequente nel Convivio. [...] di questa donna (la Filosofia) ha valore tecnico; qui d. è nel senso proprio di demonstratio scientifica o scientialis (l'ἀπὸδειξις aristotelica, che è prova mediante sillogismo e quindi ἐπιστημονιχή; cfr. Anal. post. I 2, 71 b 17; 6, 75 a 30 ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] di P. si ricorda il trattato Della poetica (1586) ove P. tenta il quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] a proposito dei principi di potenza e atto.
L’analogia di proporzione e la tradizione medievale
Nel IV libro della Metafisica Aristotele afferma invece che l’essere si dice in molti sensi, ma tutti in riferimento a un unico principio: alcune cose ...
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atto (sostant.)
Angelo Adami
È assai frequente in tutte le opere di D., in poesia e in prosa, in varie accezioni corrispondenti ai valori semantici di actio e actus e in concorrenza con ‛ operazione [...] dalla potenza all'a. si passa solo ad opera di qualcosa che sia già in a. (IX 8, 1049b 24 ss.). Perciò, anche, Aristotele definisce Dio, motore immobile, a. per eccellenza, che ha la vita in sé stesso (XII 7, 1072b 25-30) non contaminato da altro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] , in quanto ogni sostanza è unione (sinolo) di materia e forma. Oltre a essere definita in termini negativi, la materia prima aristotelica è definita anche come sostrato (substratum, ciò che giace sotto) comune a tutti i corpi; è ciò che permane ed è ...
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prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] causale in cui quel divenire consiste (a esso si contrappone l’argomento fisico-teologico). Si basa sulla dimostrazione formulata da Aristotele nella Fisica e ripresa da Tommaso d’Aquino per cui, poiché tutto ciò che si muove è mosso da altro, è ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] frequentare le scuole cittadine e di seguire corsi di grammatica e di retorica. Quindi studiò giurisprudenza e filosofia aristotelica a Cagliari, non senza dimostrare insofferenza per la rigidità e l'arcaicità dei metodi di insegnamento.
Accolto nel ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...