nemico
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Fino al primo Cinquecento la questione del n. non aveva mai avuto uno spazio significativo nella riflessione politica, per quanto la narrazione delle [...] , perché è il fondamento della concordia senza la quale la giustizia non è neanche pensabile. Questa posizione di matrice aristotelica e ciceroniana fonda anche la posizione irenica di Agostino (→) e di Tommaso d’Aquino, che fanno della pace l ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] Peripatetico-Thomisticae, Macerata 1737.
Si tratta in particolare di trentanove tesi che, accettando intransigentemente la fisica aristotelica, filtrata attraverso s. Tommaso, s. Bonaventura e Alberto Magno, respingono le teorie di Cartesio e ...
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al-Tusi, Nasir al-Din (Muhammad ibn Muhammad ibn al-Hasan al-Tusi)
al-Ṭūsī, Naṣīr al-Dīn
(Muḥammad ibn Muḥammad ibn al-Ḥasan al-Ṭūsī) Scienziato, filosofo e teologo musulmano persiano (Ṭūs, 1201 - [...] di fede»), dove in sei trattati al-Ṭ. espone i fondamenti della teologia sciita. Degni di menzione sono infine un manuale di logica aristotelica e uno scritto «Sull’unicità di Dio». Enorme fu poi il contributo di al-Ṭ. in astronomia e in genere nelle ...
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animato
Alfonso Maierú
Il termine a. ricorre in Vita Nuova e Convivio, e significa propriamente " fornito di anima ", " informato dall'anima ", " vivente " in generale (v. ANIMA). Così in Vn XXV 9, [...] potenza sanza la sensitiva non si truova, ma la sensitiva si truova sanza questa. Qui D. si rifà alla dottrina aristotelica (il richiamo al De Anima è esplicito al § 11), secondo la quale negli esseri corruttibili dotati di ragione l'anima ...
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quia
La congiunzione latina, che ricorre nella Vita Nuova (nel senso di " poiché ") tra le parole attribuite allo spirito naturale in balia di Amore (Heu miser, quia frequenter impeditus ero deinceps, [...] ... conservatosi nell'uso in un significato approssimativo (‛ venire al quia ', ad es.), [e] richiama la distinzione aristotelica delle due forme di conoscenza o dimostrazione: ‛ a posteriori ' o ‛ propter quid ' (processo logico dall'effetto ...
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accattare
Freya Anceschi
. Compare due sole volte nel lessico dantesco, pur essendo voce largamente documentata nella lingua del Due e Trecento in vari significati (" mendicare ", ovvero " prendere [...] minore rispetto a chi pecca di malizia e di matta bestialitade, le altre due disposizioni elencate nell'Etica aristotelica e anche lì gravemente riprovate.
Il secondo esempio si trova nell'apologo della cornacchia, componimento peraltro di più ...
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transustanziazione Nel linguaggio dei teologi cattolici, la totale conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue di Cristo in forza delle parole della consacrazione [...] , ha posto ai teologi problemi d’interpretazione, sia in rapporto alla crisi della fisica e della metafisica aristotelica, sia in rapporto al più generale problema della validità del linguaggio filosofico assunto in definizioni dogmatiche. Oggi ...
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Come termine filosofico, l'antitesi è un generale rapporto d'opposizione tra due concetti, variamente determinato e messo in valore nelle singole concezioni speculative. Aristotele, che per primo ne teorizzò [...] tra queste varie forme di antitesi, già essenziale per l'interpretazione della filosofia e specialmente della logica aristotelica, come, di conseguenza, di quella scolastica, assunse poi grande importanza nel pensiero moderno, quando la posizione ...
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ROSTAGNI, Augusto
Filologo, nato a Cuneo il 17 settembre 1892; professore a Cagliari, Padova, Bologna; dal 1928 di filologia classica e letteratura latina nell'università di Torino. I suoi numerosi lavori [...] 'epicureo Filodemo (soprattutto in Riv. di filologia, 1925), il saggio Aristotele e aristotelismo (in Studi ital. di filol. class., 1921), l'ediz. commentata della Poetica aristotelica (Torino 1927), dell'Arte poetica oraziana (Torino 1930), e del ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] fisicamente non può andare all'Inferno, possa però ben andare in Purgatorio ".
Il termine ricorre nel titolo volgarizzato del De Anima (v.) di Aristotele, come de l'Anima, in Cv II VIII 9, IX 7, XIII 30, III II 15 (nell'edizione Simonelli), VI 11, IX ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...