Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] ha propriamente il sincretismo). Come indirizzo o scuola filosofica, l’e. indica l’orientamento invalso nelle scuole stoica, platonica e aristotelica in Grecia e in Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine dei diversi filosofi ...
Leggi Tutto
Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] cercò una conciliazione tra la tesi platonica che il mondo ha avuto un principio e quella aristotelica che è ingenerato, e pervenne alla concezione che "il mondo è uscito dal nulla, per un singolo atto intemporale del Creatore, e che dal suo ...
Leggi Tutto
GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] . La riforma del teatro tragico per la quale egli va ricordato, è strettamente connessa a quella ripresa di aristotelismo - o inizio di aristotelismo letterario - che, avendo in Padova il suo centro, trovò nel G. uno dei suoi promotori più fortunati ...
Leggi Tutto
RUGGERO di Marston
Guido Calogero
Francescano del sec. XIII. Studiò a Parigi, e insegnò nelle università di Oxford e di Cambridge. Dal 1292 al 1298 fu provinciale dei francescani d'Inghilterra.
Si sa [...] . R. combatteva perciò aspramente l'analoga risoluzione di S. Tommaso, che per lui non subordinava Aristotele a S. Agostino, ma S. Agostino ad Aristotele. Da altri documenti del pensiero di R., raccolti da A. Daniels (Anselmzitate bei dem Oxforder ...
Leggi Tutto
PASQUAL, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, di Castellò de Empuries, vissuto nella prima metà del sec. XV. Appartenne all'ordine francescano e fu maestro in teologia.
La Summa de l'altra vida, che [...] teologiche e di fantasie poetiche. Per le pene dell'Inferno il P. segue la Divina Commedia, richiamandosi alla classificazione aristotelica dei peccati attraverso al commento di Pietro di Dante.
Bibl.: R. d'Alós, Fra J. P. comentarista del Dant ...
Leggi Tutto
TEODORO di Gaza
Umanista bizantino nato a Tessalonica nel 1400, morto a San Giovanni di Piro (Salerno) nel 1478. Venuto in Italia nel 1444, insegnò il greco a Ferrara (1447) e filosofia a Roma (1450), [...] dal cardinale Bessarione la badia di San Giovanni di Piro. Ebbe gran merito come traduttore, in latino, di Aristotele, Teofrasto, Eliano, Dionisio di Alicarnasso, Alessandro di Afrodisia. Tradusse in greco il De Senectute e il Somnium Scipionis ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , 1948, ad Indicem; J. H. Whitfield, Petrarca e il Rinascimento, Bari 1949, pp. 152-158; E. Garin, Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel secolo XV, in Atti e memorie dell'Accad. "Colombaria", n.s., XVI (1947-50), pp. 45-61; D. P. Lockwood, Ugo ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] un precedente nel XIV secolo. Nell'opera Le livre du ciel et du monde, un importante commentario al De caelo di Aristotele, completato nel 1377, Nicola Oresme (1320 ca.-1382), che insegnò all'Università di Parigi e in seguito fu vescovo di Lisieux ...
Leggi Tutto
JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] meno un'unica materia comune al cielo e alla terra. L'imperatore fa un'analogia tra la materia prima così come era concepita da Aristotele e la neve che sta sotto il trono di Gloria. Commentando il versetto di Esodo 24, 10: "quando i saggi di Israele ...
Leggi Tutto
MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] , 1585-86), la sfera (1584-85, 1586-87), l’ottica (1583-84), la prospettiva (1586-87), la lettura delle Meccaniche di Aristotele (1581-82, 1585-86), argomento, quest’ultimo, già introdotto a Padova da Catena. È attestato, e non datato, anche un corso ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...