Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] metà del '600, e non più ristampate) trattano di fisica e di psicologia aristotelica. Ma restano inedite copie numerose delle sue lezioni.
Egli passò per un aristotelico puro, tanto che fu chiamato "Aristoteles redivivus". Ma, in verità, egli, da un ...
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IACOPO della Lana
Mario Pelaez
Bolognese, di famiglia forse originaria di Firenze, nato verso il 1290, morto intorno al 1365. Probabilmente dimorò a lungo a Venezia e forse quivi compose il commento [...] esposizione passo passo e quasi verso per verso dei pensieri del poeta, l'abbondanza delle parti narrative, l'erudizione aristotelica e scolastica. Le strane spiegazioni di alcuni vocaboli mostrano però che I. non doveva avere cognizione molto sicura ...
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FISICOTEOLOGIA (dal gr. ϕυσικός "fisico" e ϑεολογία "teologia")
Termine coniato da William Derham, che nella sua Physico-Theology, or a Demonstration of the Being and Attributes of God from his Works [...] con ciò dall'argomento "teleologico", quale appare p. es., nella sua prima insigne formulazione, nella metafisica aristotelica: mentre si distingue dal cosiddetto "argomento fisico" in quanto quest'ultimo, pur deducendo egualmente l'esistenza di ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] secondo la quale la vera tecnica dimostrativa debba essere ricercata nello scritto euclideo, anziché nella logica della tradizione aristotelica. Al tempo stesso, in tale periodo, viene posto in modo esplicito il problema dei rapporti tra la dottrina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] a se stesso. Le macchie provano che neanche il Sole è esente da quei fenomeni di generazione e corruzione che gli aristotelici avevano attribuito alla sola Terra.
Galileo e la Chiesa
Al 1612 emergono a Firenze le prime esplicite manifestazioni di ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] di Beatrice ancora bambina innocente (XL 1 ss.). La seconda analisi, quella puramente filosofica, è ispirata al IV libro dell'Etica aristotelica, cap. 9 (1128b 10-28; cfr. il Commento di s. Tommaso, lect. XVII), e spiega che La verecundia è una paura ...
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lumen
lumen [s.m. invar. Lat. lumen "lume"] [MTR] [OTT] Nella fotometria, unità di misura del flusso luminoso, simb. lm, pari al flusso luminoso emesso nell'angolo solido unitario da una sorgente puntiforme [...] tutto fuori dell'uso. ◆ [STF] [OTT] Nelle teorie sulla luce correnti sino a circa il 17° sec., di origine aristotelica, l'agente fisico (che oggi chiamiamo luce) responsabile delle sensazioni visive, per le quali ultime veniva usato il termine lux: v ...
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conservazione
Fernando Salsano
. Atto ed effetto del conservare; significa l'azione intesa a perpetuare uno stato, in Cv I XIII 6 Ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione, e, genericamente, [...] dall'aleatorietà dello stato (l'amicizia tra persone di condizione diversa), sì che nel ‛ serbare ' va sentito il ‛ salvare ' (come testimonia anche la fonte aristotelica " analogum utique aequat et salvat amicitiam ", Eth. nic. IX 1, 1163b 32-33). ...
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Storico della filosofia (Louisville 1933 - Padova 1986). Prof. alla Fordham University di New York (1963-67), passò in seguito in Gran Bretagna dove insegnò all'univ. di Leeds e al Warburg Institute. Ha [...] dedicato la propria attenzione soprattutto all'aristotelismo rinascimentale e alle istituzioni universitarie e ai metodi d'insegnamento del Rinascimento. Tra le opere: Gian Francesco Pico della Mirandola and his critique of Aristotle (1967); Cicero ...
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Filosofo arabo musulmano della Spagna, morto circa il 600 dell'ègira, 1204 d. C. Fu amico e discepolo dell'altro famoso filosofo Ibn Ṭufail (v.) ed ebbe rinomanza anche nell'Occidente europeo per un suo [...] ") nel quale egli tenta una nuova spiegazione geometrica dei moti solari e planetarî, eliminando, come contrarî alla fisica aristotelica, gli epicicli e gli eccentrici di Tolomeo. Egli segue dunque la corrente anti-tolemaica iniziata in Spagna dai ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...