Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] filosofiche e all'insegnamento di Maimonide, in quest'opera Y. identifica le sěfīrōt con le intelligenze della tradizione aristotelica. In una sua opera posteriore che esercitò larga influenza, Sha'arei ōrāh (1293), sviluppa un più complesso ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] certo limite che coincide con quello del corpo del cielo. Così, Ibn al-Hayṯam giunge a stabilire un compromesso tra la tesi aristotelica secondo cui il corpo del cielo è l'oggetto più trasparente che possa esistere e la tesi sostenuta da Ibn Sahl, il ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] 'era poi il problema di quanto l'astronomia tolemaica fosse adatta a descrivere gli aspetti reali della cosmologia. L'Universo aristotelico è formato da sfere che si muovono con moto uniforme intorno al loro asse e che esibiscono tutta una varietà di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] per i corsi di filosofia naturale e gli studenti si uniformassero nei loro dibattiti all'insegnamento dei peripatetici e di Aristotele, e nonostante l'occasionale ammonimento da parte di alcune autorità universitarie di usare nelle dispute i testi di ...
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Sassetti, Filippo
Luca D'Onghia
Nacque a Firenze il 26 settembre 1540 da Giambattista e Margherita de’ Gondi; membro di una famiglia importante ma economicamente decaduta, fu avviato all’attività mercantile, [...] portò a termine alcuni dei suoi scritti più impegnativi. Spiccano un incompiuto tentativo di traduzione e commento della Poetica di Aristotele, un Discorso in difesa di Dante, un Discorso contro l’Ariosto e una Vita di Francesco Ferrucci. La vita di ...
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domenicana, scuola
Indirizzo filosofico e teologico sviluppatosi all’interno dell’ordine mendicante (detto ufficialemte dei ‘frati predicatori’) così denominato dal fondatore (1215), Domenico di Guzmán. [...] 30 e, pur muovendosi ancora in un quadro teologico tradizionale, si pose fin da subito il problema della filosofia aristotelica (Rolando di Cremona) e dell’utilizzo logico della terminologia teologica (Ugo di San Caro). Alla scuola parigina faceva da ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] i veri artisti che mirano a rappresentare non l’oggetto quale appare, ma l’i. dell’oggetto. Tale concezione, presente anche in Aristotele e in Plotino e prevalente in Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] della νόησις, come suprema forma di appercezione del reale. D’altra parte, nel De anima aristotelico compare la distinzione dell’«i. per cui [l’anima] diviene tutto» (detto poi i. in potenza) e l’«i. per cui [l’anima] fa tutto» (detto i. agente ...
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Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per alcune sue dottrine sul moto dei proietti, possa annoverarsi tra i precursori della teoria dell'impeto. Tra i commentatori di Aristotele, è quello che più ha determinato la tradizione ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] i gradi inferiori sono racchiusi e impliciti nei superiori, e li precedono, nello sviluppo embrionale.
La dottrina biologica di Aristotele che è a tutt'oggi l'espressione più pura e completa del vitalismo, domina incontrastata per molti secoli, e si ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...