Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] , come fanno alcuni (che non hanno letto le sue opere o, se le hanno lette, non le hanno comprese), che ogni parola di Aristotele ha il valore di una sentenza, e che egli fu un dio della filosofia e non ha mai sbagliato in nulla. Se i poveracci che ...
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MEYER, Hans
Marco M. Olivetti
Storico della filosofia, nato a Etzenbach il 18 dicembre 1884, morto a Frontenhausen il 30 aprile 1966. Dal 1922 al 1955 fu ordinario di Filosofia all'università di Würzburg. [...] interessato, in vari scritti giovanili, di psicologia e di filosofia della natura, con particolare riguardo alla filosofia della natura aristotelica e, in genere, antica, M. ampliò la sua produzione e i suoi interessi sia in senso tematico (Platon ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] tutta la natura delle cose materiali, in modo da non usare assolutamente a tal fine alcun principio che non sia stato ammesso da Aristotele e da tutti gli altri Filosofi vissuti in tutti i tempi, cosicché tale Filosofia non è affatto nuova, ma la più ...
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Copernico, Nicola
Luigi Pepe
L'astronomo che cambiò il posto della Terra nell'Universo
Nicola Copernico, polacco di nascita, tedesco di lingua, italiano di formazione universitaria, è lo scienziato [...] che prende il suo nome ha posto al centro dell'Universo il Sole invece della Terra, come era nella tradizione aristotelica e tolemaica. Si servirono dei suoi studi i maggiori astronomi dell'età moderna, primi fra tutti Keplero, Galileo e Newton ...
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distributivo
Bruno Basile
Solo in Cv IV XI 6 Dico che la loro imperfezione [delle ricchezze] primamente si può notare ne la indiscrezione del loro avvenimento, nel quale nulla distributiva giustizia [...] la quale iniquitade è proprio effetto d'imperfezione. Nel passo il termine, impiegato nella locuzione distributiva giustizia, è calco dell'aristotelica distributiva iustitia (di cui si parla in Eth. nic. V 5-6, 1131a 1 ss.) che è quella che presiede ...
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informatore
Alfonso Maierù
Il termine occorre due volte nel Convivio e denota " ciò che dà la forma " o l'essere ad altri; è usato in correlazione a informato (v. INFORMARE): II VIII 13 quello ch'è [...] mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione avere a lo informatore.
D. qui richiama un principio generale della filosofia aristotelica secondo cui ciò che è mosso ha relazione a un agente, dal quale riceve forma e atto (per la ...
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ONNISCIENZA
Giuseppe LUGLI
È l'attributo pertinente alla natura divina, in quanto la sua assoluta perfezione esclude la possibilità di un'ignoranza anche minima.
ll carattere del sapere era stato considerato [...] (νόησις νοήσεως), lo considerò addirittura come unico segno dimostrativo della sua natura spirituale. Ma se la divinità aristotelica, nella sua perfetta autocoscienza, era per ciò stesso inconsapevole di tutto l'imperfetto mondo delle cose, di ...
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Teologo, precursore dei grandi spiriti sistematici del secolo XIII. Ottenne la carica di cancelliere dell'università di Parigi nel 1218, e morì nel 1236. Ci restano di lui varî Sermones, pet lo più inediti, [...] e la Summa quaestionum theologicarum, detta anche Summa de bono, pure inedita, che mostra la conoscenza della filosofia aristotelica e araba; fu utilizzata da Alessandro d'Halès e Giovanni de la Rochelle.
Bibl.: Hist. litt. de la France, XVIII, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] nel punto più vicino possibile al centro della Terra, che è anche il centro del Cosmo. Nella filosofia naturale aristotelica, questo orientamento era legato alla mancanza di interesse per la pratica e la sperimentazione, in cui i processi naturali ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] il Medioevo latino da Boezio in poi ha conosciuto l'Isagoge di Porfirio e le Categorie e il De interpretatione di Aristotele ‒ continuava a essere usato il quarto trattato dell'opera di Marziano (De arte dialectica), che circolava anche autonomo dal ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...