lampo
Ideale Capasso
Secondo la metereologia aristotelica il l. era dovuto all'accensione di vapori esistenti nelle nubi. D. lo include fra le meteore prodotte dalle esalazioni umide che non arrivano [...] all'altezza della porta del Purgatorio.
In Pg XXI 49-50, Stazio dice che all'altezza di tale porta nuvole spesse non paion né rade, / né coruscar, né figlia di Taumante; anche Matelda (XXVIII 97-102) afferma ...
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malizia
Antonietta Bufano
Secondo l'Etica aristotelica (VII 1, 1145a 16-17 " circa mores fugiendorum tres sunt species, malitia [κακία], incontinentia et bestialitas "), esplicitamente richiamata, la [...] m. è, con l'incontinenza e la matta bestialitade, una delle tre disposizion che 'l ciel non vole (If XI 82), in quanto " disposizione peccaminosa ", " tendenza al male " (la malitia è così spiegata da ...
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dianoetiche, virtu
dianoetiche, virtù
Nella dottrina morale aristotelica, le virtù che, a differenza di quelle etiche, attinenti più propriamente all’attività pratica, si riferiscono al retto comportamento [...] o appetitiva) che, pur essendo priva di ragione, può obbedire alla ragione stessa (Etica Nicomachea, I, 13, 1102 b). Secondo Aristotele vi è una gerarchia tra le virtù, e quelle intellettive sono superiori alle morali. Le virtù d. sono cinque: l’arte ...
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Politica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in otto libri, comprendente la parte della filosofia pratica che tratta dello stato (polis). Nel Corpus aristotelicum occupa la posizione intermedia fra le [...] non est vir bonus; sed secundum optimam politiam non est civis bonus, qui non est vir bonus " (il fraintendimento del testo aristotelico sopra riferito si riscontra anche nel commento di s. Tommaso ad esso: cfr. Expos. in Pol. III lect. III, nn. 366 ...
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steresi
Dal gr. στέρησις «privazione». Termine della filosofia aristotelica designante una delle forme dell’antitesi; per il suo contenuto concettuale ➔ privazione. ...
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sustanza (sustanzia)
Alfonso Maierù
Termine tecnico della filosofia aristotelica, designa un ente autonomo nell'essere e grazie al quale ogni altra cosa sussiste; solo talora ha il valore di " possesso [...] cfr. Averroè Metaph. XII: dopo aver richiamato nel comm. 41 quanto è in Phys. VIII (comm. 78 " In hoc capitulo vult [Aristotele] declarare, quod hic motor primus non est in materia, sed subsistens per se, et hoc, si ante declaratum sit, hic proprius ...
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Nozione analizzata soprattutto nella logica aristotelica. Nelle Categorie e nel 4° libro della Metafisica (➔) Aristotele distingue quattro forme di o.: o. per contraddizione (➔), o. per contrarietà (➔ [...] , ossia tra o. logica e o. reale (Realrepugnanz). La prima forma di o. è il rapporto fra contraddittori già esaminato da Aristotele, dove la compresenza di A e non A non produce nulla di ‘rappresentabile’ e richiede l’eliminazione di uno dei due ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] , alla Meteorologia, al De sensu, ai libri I-V della Metafisica). Benché non si proponga altro compito che quello di chiarire Aristotele e di confermarne le dottrine di fronte alle altre scuole (in primo luogo la stoica), Alessandro ha, in più di un ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] mancanza di edizioni moderne di una larga parte dei testi medievali. È invece migliore la conoscenza che abbiamo della s. aristotelica. Le proprietà delle forme A, E, I, O, o almeno alcune delle relazioni logiche fra tali forme, quali la contrarietà ...
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apodissi
Dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione». Termine assunto dalla logica aristotelica per indicare il rigoroso processo di prova della validità di una singola proposizione mediante la sua deduzione da [...] apodittico non può esser fatto risalire all’infinito, nell’esigenza di provare le premesse di ogni singola deduzione; Aristotele pone quindi all’origine le «premesse immediate», «principi» dell’a., che devono essere percepite senz’altro come vere ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...