Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] Eliano e Oppiano descrissero parecchie specie, quasi tutte riconoscibili. Nei sec. 16° e 17° comparvero le opere di P. Belon, I. Salviani, F. Willughby e J. Ray, che posero le basi dell’i. moderna. Fondatore ...
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Parte della zoologia che studia gli Uccelli. Le più antiche osservazioni su questi animali risalgono ad Aristotele. Il libro di Federico II De arte venandi cum avibus è indice di quell’interesse proprio [...] del cacciatore per la selvaggina, che è una delle tante ragioni che hanno consentito una notevole autonomia a questo ramo della zoologia.
Le più antiche opere stampate di o. sono la Avium ... quarum apud ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] su confronti tassonomici incrociati per analizzare l'evoluzione di moduli comportamentali, risale almeno all'antica Grecia: Aristotele ha utilizzato comparazioni tra carnivori ed erbivori per descrivere le differenze di socialità (Ridley, 1983). Ma ...
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Ordine di Echinoidi irregolari che comprende i più grandi ricci di mare che si conoscano, sia fossili sia viventi. Hanno forma appiattita ventralmente, con bocca provvista di lanterna d’Aristotele, al [...] centro della faccia ventrale; ano spostato verso il margine del corpo, che assume una netta simmetria bilaterale. Gli ambulacri intorno alle piastre genitali, situate al centro della faccia dorsale, disegnano ...
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Spatangoidi Ordine di Echinodermi Echinoidei che riunisce 15 famiglie, ricco di generi e specie, che vivono infossate nei fondi molli. Irregolari, con corpo appiattito ovale o cuoriforme, a simmetria bilaterale, [...] sono privi di lanterna d’Aristotele e presentano bocca spesso spostata verso l’estremo anteriore e aculei brevi e sottili. Il corpo poggia sul fondo con due soli ambulacri, gli altri tre sono situati sulla faccia dorsale. Il gruppo comparve nel ...
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Sottoclasse di Echinodermi Echinoidi, secondo una delle classificazioni alternative della classe. Con simmetria raggiata pentamera, a differenza degli Echinoidei Irregolari hanno bocca e ano situati ai [...] due poli opposti del corpo e bocca provvista della lanterna di Aristotele. ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] lungo tempo raccolte e anche elaborate da varî scrittori, alcuni dei quali egli cita. Per le sue opere zoologiche (v. aristotele) egli ha dunque utilizzato, oltre che le proprie osservazioni, quelle di varî autori che lo precedettero - di cui il più ...
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Zoologo (Lipsia 1823 - ivi 1903); prof. di anatomia comparata a Lipsia, è stato autore di ricerche di sistematica, di un fondamentale Prodromus faunae mediterraneae (1885-93), di un'ottima storia della [...] zoologia. Tradussse le opere zoologiche di Aristotele e opere di C. Darwin e di H. Spencer; fondò il periodico Zoologischer Anzeiger (1878), e redasse, con W. Engelmann, un'opera bibliografica, la Bibliotheca zoologica (2 voll., 1861-62). ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] su cui egli cammina e dal quale trae maggiore profitto (Hexaemeron, seu In opus creationis libri septem, I, pp. 52-64). Secondo Aristotele la terra è fredda, secca e nera; un pensiero che è ripreso da Mosè bar Kepha e da Barebreo nei loro commentari ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] rifiuta di assimilarlo al tursio di Plinio (Naturalis historia, IX, 9), il quale non può essere altro che la phocena di Aristotele (vale a dire il marsovino); ecco un caso di quasi omonimia che non deve ingannare. Lo si vede, filologia e osservazione ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...