LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] cui il L. fa riferimento, altresì indicate a margine nel corso della trattazione. Accanto agli autori più antichi (Aristotele, s. Agostino, Boezio, Isidoro di Siviglia), figurano soprattutto teorici del sec. XVI: F. Gaffurio, P. Aaron, L. Foiano ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] certamente l'affidamento, il 2 marzo 1754, della nunziatura parigina al Gualtieri. "Non crediamo che sia nato per commentare Aristotele, ma ha la sua sufficienza, ha buona intenzione", scriveva di lui Benedetto XIV al cardinale le Toncin, il 17 ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] sui precetti di Cristo, su i sacrosanti Evangeli, sull'incontaminata tradizione, ma sulle Regole della Politica di Aristotele, la quale mollemente insinuata egli deriva poscia in istrane conseguenze" (p. XIX della Dissertazione preliminare al primo ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] VI e, nel 1500, cardinale ma, soprattutto, precettore di Cesare e consigliere così fidato da superare Aristotele e Chirone, rispettivamente maestri di Alessandro e di Achille (Ad Ioannem Verham cardinalem Salernitanum Caesaris praeceptorem, cc ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] Ritschl a Lipsia e di frequentare a Londra il Grote, già passato dalla storia greca ai volumi su Platone e su Aristotele. All'opera e alla memoria del Ritschl fu devotissimo sempre, quanto più infieriva contro di lui, sospitator Plauti, la canea dei ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] , volta com'è a dimostrare la superiorità del potere religioso su quello civile. Influenzato in parte da tesi aristoteliche, egli riconosce al potere temporale una specifica e naturale finalità, il benessere temporale degli uomini, ma ritiene che ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] ; anche se gli auctores sono solo di rado esplicitamente citati, G. utilizza fra gli altri Platone, Aristotele, Calcidio, Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] ), pp. 50-74) –, mentre si progettava il manifesto «Paolo scriveva una storia dell’architettura», «Guglielmo un’estetica tra Aristotele e Marx», ed egli «una storia della classe operaia» ( C. Bernari, Bettina ritrovata, in Id., Per cause imprecisate ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] da s. Tommaso come, per esempio, s. Bonaventura, s. Alberto Magno, ma anche Averroè e commentatori averroisti di Aristotele. Per Palmieri la scelta di assimilare il pensiero di Dante al tomismo ortodosso significava seguire «un metodo, se altro ve ...
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GRIMALDI, Francesco Maria
Cesare Preti
Nacque a Bologna il 2 apr. 1618 da Paride, del ramo emiliano della nota casata ligure, e da Anna Cattani, di nobile famiglia locale. Ebbe almeno tre fratelli, [...] ottenere il permesso di stampa e la presenza nello stesso G. di una cultura in cui convivevano spinte "neoteriche" e una base aristotelica lo portarono a scrivere, tra il marzo 1662 e il dicembre 1663, una seconda parte dell'opera (a meno di pensare ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...