LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] riguarda l'esaltazione sia della giustizia ispirata dalla sapienza sia del bene comune, che, passato dalla teoria di Aristotele nel pensiero di S. Tommaso, era stato oggetto di un trattato scritto intorno al 1300 dal domenicano fiorentino Remigio ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] del bene (Chartres, cattedrale; Firenze, S. Maria Novella Cappellone degli Spagnoli); angelo con formulae; rappresentante è Aristotele. Aritmetica: monete in mano, calcoli scritti su una tavola, corda per contare; rappresentanti sono Pitagora o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] figura. E per rappresentare questo moto non vi è forma più accomodata che quella della fiamma del foco, la quale secondo che dicono Aristotele e tutti i filosofi è elemento più attivo di tutti e la forma della sua fiamma è più atta al moto di tutte ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] costruzioni che oggi chiamiamo piloni. Analogamente, il termine τὸ πρόπυλον, rispettivamente τὰ πρόπυλα, è riferita a un sacro recinto; Aristotele (Ath., 15, 4) adopera questo termine per i p. pre-periclei dell'acropoli di Atene. In Sofocle (Elektr ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] notizie sul c. di rocca: il celebre geografo di epoca mongola al-Qazvīnī (m. nel 1283), riprendendo un'espressione attribuita ad Aristotele, definì nel 'Kitāb 'ajā'ib al-makhlūqāt (Libro delle meraviglie del creato) il c. di rocca come un tipo di ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] alla metà del IV sec. a. C., ma non necessariamente il superamento dell'estetica dell'Accademia. Ad una posizione aristotelica sembra infatti legata la scelta del soggetto tragico, che è all'inizio di una lunga tradizione di ispirazione al teatro ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] (Modena, Biblioteca Estense, 449) riferibile agli anni tra il 1488 e il 1490, di un codice contenente le opere di Aristotele conservato a Praga (Cod. Lat. 1656), di una Bibbia della Biblioteca Laurenziana a Firenze (Plut. 15, cod. 15-17), riferita ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] Nel sec. 15° l'abate Sarkis - che riformò il monastero di S. Antonio presso Caffa, adottò nel programma di insegnamento Aristotele e Porfirio e sollecitò l'unione della Chiesa durante il concilio di Firenze e Ferrara - diede lavoro a tre copisti, tra ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] preferiva ciò che nel quadro era meno somigliante, e quindi più bello; ma l'esatta formulazione era già in Aristotele: "nella poesia il verosimile impossibile è preferibile all'inverosi simile possibile. Ed in rapporto al meglio, i personaggi devono ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con la teoria dell'impeto di Buridano e in netto contrasto con quella aristotelica, è correttamente considerata come un ostacolo che "impedisce e abbrevia il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...