Rinascimenti medievali
Girolamo Arnaldi
Rinascimenti medievali in senso stretto sono quelli del diritto e della filosofia, nel secolo 12°, perché il diritto che si riprese a studiare era quello romano, [...] codificato dall’imperatore Giustiniano, e la filosofia tornata in auge era quella greca, in particolare Aristotele. Non manca perciò una certa giustificazione ad accostare questi movimenti culturali al Rinascimento propriamente detto, almeno in ...
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Storico (Firenze 1504 - ivi 1558). Appartenne ad antica famiglia di mercanti; entrato al servizio dei Medici (1535), fu ambasciatore di Cosimo I (1541) presso il re dei Romani Ferdinando I d'Asburgo; da [...] allora ebbe numerose cariche pubbliche. Letterato, filologo, traduttore dell'Edipo re di Sofocle e di varie opere di Aristotele, fu però soprattutto storico; scrisse le Istorie fiorentine (1523-55) e la Vita di Niccolò Capponi, zio di S., rimaste ...
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Licurgo
Legislatore spartano. Secondo la tradizione sarebbe stato figlio di Eunomo, nel quale è probabilmente da riconoscere una ipostasi del buon governo (eunomia). La sua cronologia era incerta anche [...] per gli antichi: o contemporaneo dell’emigrazione dorica (12° sec. a.C.), o del sec. 10°-9°, o (come vuole Aristotele) contemporaneo della fondazione dei giochi olimpici (776 a.C.). L’attribuzione a L. dell’ordinamento spartano si stabilizzò tuttavia ...
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VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] alle lettere e alle arti; raccolse medaglie, cammei, arazzi e 106 costosi manoscritti; tradusse l'Etica d'Aristotele; fu scrittore, forse per il tempo suo il più grande di Navarra, e promosse con altri la corrente letteraria castigliana che finì per ...
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oligarchia
Forma di regime politico in cui il potere è detenuto da un gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza o una supremazia di istituzioni economiche, [...] amministrative e culturali. Il termine o. (che in greco significa «governo dei pochi») ha tanto in Platone quanto in Aristotele una connotazione negativa: il primo, nella Repubblica (550 c), definisce l’o. «una costituzione fondata sul censo […], in ...
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Re d'Argo della stirpe di Temeno, forse della metà del sec. 7º a. C. Sotto il suo regno, Argo divenne il più forte stato del Peloponneso, superiore anche a Sparta. Avrebbe creato misure e pesi largamente [...] Peloponneso; gli è attribuita (ma con contrasto) anche l'introduzione delle prime monete argentee, da lui fatte coniare in Egina. Aristotele narra che nel tempio di Era ad Argo si vedevano i lingotti o spiedi di ferro consacrati da F. e utilizzati ...
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Storico pisano (Pisa 1432 - Roma 1483). Trasferitosi presto a Firenze, forse per studio, divenne poi familiare del card. Prospero Colonna a Roma e segretario apostolico. Si ricordano di lui una cronaca [...] temporibus suis, più volte stampata, e un De bello italico, inedito, ricco di notizie, pur nel travestimento umanistico che si rifà, soprattutto, a Livio. Tradusse anche le Meteore di Aristotele e la Lettera di Aristea sulla traduzione dei Settanta. ...
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Diplomatico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1217 - m. 1282). Da Teodoro II Lascaris, già suo alunno, ebbe importanti incarichi, ma comandando la spedizione contro il despota d'Epiro Michele II Angelo, [...] fu inviato al papa Gregorio X e al concilio di Lione (1274). A Costantinopoli insegnò la filosofia di Platone e di Aristotele. La sua opera principale, Χρονικὴ συγγραϕή, che va dalla presa di Costantinopoli da parte dei Latini fino alla restaurazione ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] di cultura, sono gli stessi con cui hanno ragionato tutti i successivi filosofi.
La grande stagione di Socrate, Platone e Aristotele. Nel 5°secolo a.C. Socrate fa irrompere nel dibattito culturale il tema dei comportamenti umani e della ricerca dei ...
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Uomo politico e studioso italiano (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Esponente di spicco della Destra storica, fu deputato e relatore della legge sulle guarentigie. Storico, filosofo e filologo di spessore, [...] rapporti col Rosmini e col Manzoni, e si dedicò a studî filosofici (notevole la sua traduzione della Metafisica di Aristotele) e letterari: fra questi specialmente importanti le lettere sul Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...