MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] la scelta di tradurre il testo sacro dall'ebraico e non dal greco. Dal greco tradusse tutta l'opera morale di Aristotele, ossia l'Etica Nicomachea, l'Etica Eudemia e i Magna moralia, conservata nel ms. Urb. lat. 223 della Biblioteca apostolica ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] de America di Madrid, ne costituiscono due esempi). La stratificazione verticale dell'Universo azteco ricorda forse più Dante che Aristotele, e in questo caso è possibile domandarsi in quale misura la disposizione del Cosmo raffigurata nei codici sia ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] di una certa originalità, con un rimando alle "circonstanze del fatto" che costituiva non solo un distacco dall'Aristotele dell'Etica Nicomachea, ma anche una rivisitazione delle tesi bodiniane dei due occhi della storia. La geografia risultava ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] i quali si sforzarono, fra i secc. XII e XIII, di ricondurre alla rivelazione islamica i dati della filosofia razionale aristotelica, che cercarono di sottrarre alle critiche di al-Ghazālī e dei suoi successori. Questo sforzo imponente segnò l'apice ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] basa sull'intrinseca concordanza fra principî filosofici e assiomi giuridici, "concordia Aristotelis et Corporis iuris". Ad Aristotele rinvia la premessa metodologica, "Omnem disciplinam generalibus constare praeceptis, quae ignorare non licet" (I, 3 ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] titolo Opera subseciva (Roma, F. Zannetti): Brumanus sive de laudibus urbis Neapolis, De nonnullis in quibus Plato ab Aristotele reprehenditur, e De norma Polybiana. Mentre quest'ultimo era ulteriore testimonianza dell'interesse del F. per la teoria ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] non può essere se non angelica; nella seconda l'autore espone la sua poetica, a fondamento della quale egli pone, aristotelicamente, l'imitazione. L'artifizio retorico permette alla poesia di servirsi, per i suoi fini, di tutte le scienze: muove da ...
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PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] una cultura non impermeabile agli stimoli dell’Umanesimo e al fascino degli autori antichi. Un dotto e pretenzioso «dice Aristotele che dato uno inconveniente sequentur mille» apre il capitolo a proposito dell’utilità e dell’esemplarità della storia ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] metodico del diritto talmudico, rimasto insuperato, e nella Guida dei perplessi si propone di risolvere il contrasto fra Aristotele e la Bibbia, cercando di coniugare filosofia e religione. La filosofia giudaica, in Spagna, segue dapprima la corrente ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] ordine sociale cristiano, per esempio, risale al Medioevo e fin dal XIII secolo san Tommaso d'Aquino, come discepolo di Aristotele, insegnava che, se il potere viene da Dio, i suoi detentori possono però essere designati democraticamente per mezzo di ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...