Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] di riferimento, anche polemico, della respublica litterarum. Insieme alla storia romana, Sigonio ampliò la sua ricerca all’opera di Aristotele e, in particolare, alla Retorica: le sue lezioni a Venezia e Padova usano i testi dello Stagirita non solo ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] , che si realizzerà solo in epoca alessandrina, di istituti di alta cultura paragonabili alle università (il Liceo di Aristotele rappresenta una s. superiore di ricerca ad altissimo livello). Il periodo ellenistico comporta delle innovazioni anche in ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] sostenuta a favore di quel Comune nel 1564. "Facondissimo oratore" lo definiva Matteo Franceschi, dedicandogli la Rettorica d'Aristotele (Venezia 1574) e ricordando come fossero assai pochi coloro che si vedevano "cotanto alto salire, massime in così ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] ° sec. a.C., menziona i Colchi al pari dei potenti Medi e Persiani. Notizie sulla C. si trovano anche in Aristotele, Pseudo-Ippocrate, Pseudo-Scilace, Strabone, Appiano, Arriano, Plinio e altri autori greco-romani. La C. godette infatti di una grande ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , la giustificazione e la conferma della propria scelta. E a quella scuola, in anni dominati dalla scoperta dell'aristotelica Athenaion Politeia, il D. lavorò sodo, già nei suoi primi articoli sulla Rivista di filologia dimostrando una maturità ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] II, III, 4 quel concetto di nobiltà che nel Convivio era ascritto a Federico, ma questa volta restituendolo ad Aristotele e senza ricordare l'imperatore a suo tempo menzionato: "Est enim nobilitas virtus et divitie antique, iuxta Phylosophum in ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] ), seguito in ciò dallo Pseudo-Scimno (v. 366), ma tale convinzione appare essere frutto anche dell’opinione espressa dallo Pseudo-Aristotele sulla fertilità del territorio e sulla fecondità del bestiame e delle donne degli Umbri (apud St. Byz., s.v ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] 1964, p. 10, n. 40 (per Natale, 1444); N. V. di Gozze, Dello stato delle Repubbliche secondo la mente di Aristotele, con essempi moderni..., Venezia 1591, p. 51; S. M. Cerva, Bibliotheca Ragusina in qua Ragusini script. eorumque gesta et scripta ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] con molti letterati del suo tempo come Guglielmo Pazzi, che gli dedicò la sua traduzione latina della Poetica di Aristotele; Leonardo Giacchini, che gli dedicò la sua traduzione di Galeno (il De praecognitione); ilVarchi, che gli dedicò la sua ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] principi cosmologici e di etica generale sono ripresi dalla Summa theologica; le idee politiche sono attinte essenzialmente alla Politica di Aristotele ed al De regimine principum di s. Tommaso.
Fonti e Bibl.: A. M. Rannuzzi, Lettere da Parigi a D. F ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...