MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] da Anassimene che teorizzò quella tra unità e variazione. Il M. distinse quanto agli ionici era stato attribuito da Aristotele da ciò che essi veramente avevano teorizzato, tenendo presente che, riferendo il loro pensiero attraverso il proprio punto ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] contenuti nel Laur. plut., 180, 54 della Biblioteca Medicea Laurenziana, e soprattutto a Ilcommento mediodi Averroè alla "Poetica" di Aristotele per la prima volta pubblicato in arabo e in ebraico e recato in italiano, di cui apparvero insieme due ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] stile, di forme, di temi), che furono utilizzate per la classificazione delle opere conservate dalla tradizione. Prima di Aristotele, in Grecia, l’esistenza dei g. è constatata a partire dall’osservazione della produzione letteraria antecedente, come ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] emanazione della filosofia. Per questo il B. sottolinea l'interesse che i pensatori antichi nutrirono per questa disciplina (Aristotele e Platone se ne arrogarono l'invenzione) che insieme colla logica costituisce l'organo di tutte le scienze.
Della ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] art. 96 disp. att. c.c.).
Filosofia
Nel suo significato originario, con cui essa si presenta principalmente nella dottrina aristotelica, la c. è essenzialmente l’enunciazione di un certo predicato in relazione a un certo soggetto, e più propriamente ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] dal greco o, più spesso, da precedenti versioni sire. Rimasti poco più che semplici nomi i presocratici, Platone e Aristotele furono entrambi conosciuti nell’islam (il secondo assai più largamente del primo), sia in parte nell’opera originale sia in ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] 1587). Solo il 10 febbraio 1589 conseguì anche la laurea in filosofia, dopo la quale gli fu dato l’incarico di leggere Aristotele in greco.
Sul versante degli studi greci Persio compilò un lessico del I libro dell’Iliade (ne diede notizia per lettera ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] ).
Con l’edizione dei frammenti di Empedocle e Parmenide e le ricerche sul commento di Simplicio al De coelo di Aristotele (Lipsia 1810) Peyròn pose fine al digiuno ecdotico di casa nostra ed entrò nella schiera dei filologi europei, portando Torino ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] e la scuola dell'analisi del linguaggio hanno così messo in discussione lo schema tradizionale che da Aristotele sino alle filosofie del sec. 19° aveva caratterizzato le interpretazioni dei fenomeni linguistici, assumendo-questi ultimi entro ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] e nel 1583 ne divenne consolo. La sua conoscenza del greco traspare dai volgarizzamenti, rimasti inediti, di testi di Aristotele, di Demetrio Pseudo-Falereo e di Platone.
I manoscritti di queste traduzioni sono in maggior parte di mano del fonetista ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...