ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] di Napoli (l'Accademia ìstituita nel 1583 da Ferrante Carafa), legge la Lezione sulla Particella IV della Poetica di Aristotele; quale precettore del principe Luigi Carafa di Stigliano entra infine in familiarità con Roberta, duchessa di Maddaloni, e ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , Biblioteca comunale, ms. 31: Compendiuni logicae iuxta doctrinam em. ac fund. Aegidii Columnae ...), un commento all'Oeconomica pseudo-aristotelica (ai ff. 2v-21v di un incunabulo, conservato in unica copia, stampato a Tolosa intorno al 1495 da H ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] un frasario e un prontuario del latino. Ricco è anche il mannello degli scritti filosofici: commentari sull'Organon aristotelico, sulle Summulae di Pietro Ispanico, explanationes dei Praedicabilia di Porfirio, enucleationes nel I e II della Fisica e ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] 'abate Anton Maria Salvini, palesano il notevole spettro delle letture del M.: oltre ai classici (Anacreonte, Aristotele, Euripide, Alesside, Terenzio, Teognide, gli elegiaci latini, Virgilio, Lucano), Petrarca, Ariosto e Tasso, Sannazzaro, Poliziano ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] di Cesare (Arch. Buonarroti 127); fra le Carte Strozziane della Bibl. Naz. di Firenze esiste (Postillati 89) una Fisica di Aristotele con note del B.; risulta inoltre che per la mediazione di Giovan Battista Strozzi il B. avesse intrapreso una ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] E. Garin, Prosatori latini del Quattrocento, Milano Napoli 1952, pp. 103, 1128; P. O. Kristeller, Un codice padovano di Aristotele postillato da Francesco e Ermolao Barbaro. Il manoscritto Plimpton 17 della Columbia University Library di New York, in ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] cori, l'Ulisse intendeva risuscitare lo spirito e la forma della tragedia greca, attraverso una rigorosa applicazione delle regole aristoteliche (nel 1715 il L. aveva tenuto un corso sulla Poetica: era ossessionato dal problema dell'unità di tempo e ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , dedicata dapprima a re Alfonso, è un dialogo filosofico, basato su un'ampia trattatistica classica (Platone, Aristotele, Cicerone, Seneca) e cristiana (Lattanzio, Agostino, Isidoro di Siviglia), ambientato a Ferrara, con la partecipazione, come ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] comporre delle comedie e delle tragedie e il Discorso intorno al comporre de i romanzi, usando forse il commento alla Poetica aristotelica di Robortello (1548), e che abbia poi alterato le date per far credere di essere stato il primo ad adoperare la ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] al ferreum nasum di Lutero), confuta il metodo esegetico di Lutero e le tesi sulle indulgenze in una prospettiva aristotelico-tomistica, affermando il primato gerarchico-magisteriale del pontefice (l'edizione è in D'Ascia, pp. 126-154, sui testimoni ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...