Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] littera florentina con la littera vulgata), testi di medicina (di Ippocrate, Galeno, ecc.) e infine i testi filosofici di Aristotele, ai quali dedicò gli ultimi quattro anni di vita. ▭ Per le opere latine e greche, vanno soprattutto ricordate la ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , sulle caratteristiche della sua cultura e sull'ampiezza delle sue letture, che vanno dalla patristica alla scolastica; dall'Aristotele latino ai moralisti romani; dagli scritti del Latini e del Guinizzelli ai più recenti stilnovisti toscani; dai ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] dall'autore stesso. Non è infatti difficile riconoscere in esse il riflesso di motivi e di dottrine che da Platone e Aristotele giungono fino a s. Agostino. Non è da escludere, tuttavia, che l'operetta, dallo stesso autore definita "muriusculum" nell ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] ad altri Preambula particolari. La cultura, di cui dà prova il commentatore, è in genere buona. Si citano e si ricordano, oltre Aristotele e i testi sacri, tutti gli autori latini più insigni da Virgilio a Persio e Lucano, da Orazio a Giovenale, da ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] interlocutori Trifone Gabriel, Giangiorgio Trissino, Paolo Manuzio e Francesco Luigini.
Nell’introduzione l’autore spiega che già Aristotele e Orazio trattarono di poesia, ma solo per quanto attiene alla «favola», senza definire come «representare ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] la sua conoscenza della letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica (Aristotele e la traduzione della Politica di Leonardo Bruni> senza eccessiva origìnalità, ma nelle citazioni scritturali ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] di fisica, geometria, ottica e musica. Ultima opera pubblicata in vita fu il De nobilitate rerum dialogus. Eiusdem ex Aristotele translatum opus De virtutibus (ibid., M. Sessa - P. de Ravani, 1525).
Da una delle due lettere dedicatorie incluse nel ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] fonte che E. utilizza in larga misura e la Summatheologica diTommaso d'Aquino, attraverso la quale entra continuamente in gioco anche Aristotele, di cui vengono citate più volte soprattutto, ma non solo, l'Ethica e la Politica. Abbondante è anche il ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] dell'Ilias Latina. Di Platone cita il Phaedo e, nella versione calcidiana, il Timaeus: risulta chiaro che per il B. Aristotele restava per eccellenza il filosofo, e che egli non condivideva l'ammirazione del Petrarca per Platone. Si nota insomma nel ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] buoni risultati.
La breve introduzione alle tragedie, che apre il codice, si fonda su concetti desunti dalla Poetica di Aristotele, dal Trissino e, soprattutto, da Giambattista Giraldi Cinzio. Di quest'ultimo il B. accoglie quasi tutte le innovazioni ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...