Sofocle
Emanuele Lelli
Il tragediografo dei grandi conflitti
Sofocle fu il drammaturgo più amato nell’Atene classica: nelle sue tragedie sono messi in scena personaggi straordinari, come Edipo e Antigone, [...] .
La sua fortuna, nel mondo antico come in quello moderno, fu immensa. Aristotele lo apprezzò più di ogni altro, e con la riscoperta della Poetica aristotelica Sofocle divenne, dal Cinquecento al Settecento, il drammaturgo antico più imitato e preso ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] Galilei era nello studio della meccanica, e che proprio questa ricerca era la via più sicura per svincolarsi dalla fisica aristotelica.[101]
NOTE
[1] F. MICANZIO, Vita del padre Paolo dell'ordine de' servi e teologo della Serenissima Republica di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] come la frequentazione dei testi sacri e delle discussioni filosofiche non gli fruttò solo il lustro di una citazione di Aristotele in secundo Metaphysicorum (capitolo XLI, 6), ma una più sottile motivazione delle sue scelte poetiche e delle stesse ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] ricca di titoli, talvolta eterogenea nell'ispirazione e nel metodo, di impegno e di spessore diseguale.
Dopo una monografia su Aristotele da Bologna (in Il Politecnico, XX [1872], 8-9, pp. 531-543), passata del tutto inosservata, il C. volle intanto ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] G. ebbe luogo sul doppio fronte della poesia drammatica e del romanzo cavalleresco: nel 1525 a Venezia, per i torchi di Nicolò d'Aristotele de' Rossi detto lo Zoppino, uscirono prima una Comedia… intitulata Errori d'amore, e poi i primi tre libri del ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] secondo l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a Columella, da Galeno a Vegezio, agli ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] , terminati proprio a Reggio nel 1551, danno un'idea della cultura del L.: vi sono esaminati luoghi di Omero, Aristotele, Erodiano, Demostene e, tra i latini, di Orazio, Virgilio, Cicerone, Ovidio, Svetonio, Catullo. Il L. si assicurò così, sin ...
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PAITONI, Iacopo Maria
Vittorio Mandelli
PAITONI, Iacopo Maria (al secolo Giacomo Costantino). – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, l’11 ottobre 1708 da Bortolomio di Giovanni Battista [...] , inframezzate dalle testimonianze di Paitoni stesso. L’anno seguente pubblicò il Ragguaglio del libro intitolato: L’Ethica di Aristotele ridotta in compendio da ser Brunetto Latini, et altre traduttioni, et scritti di quei tempi... (in Raccolta d ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] 1934, p. 509). F. Sansovino segnala del B. un libro De signis coelestibus, "et alcune scholie nella Metheora d'Aristotele" (Venetia città nobilissima..., Venezia 1604, f. 387v).
Rimangono inoltre testimonianze sparse su rapporti del B. con diverse ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] che il Capucci definisce "embrionale naturalismo", che in quel periodo si andava a contrapporre all'idealismo estetico di Aristotele. Il narratore "dee parlar più naturalmente e con manco artifizio: altrimenti la imitazione rimarrebbe sotterrata e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...