La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] al nulla» e pur tuttavia con una sua positiva sostanzialità. Tommaso d’Aquino riprende invece la concezione aristotelica della m., insistendo sulla sua imperfezione e incompletezza e sottraendole solo l’eternità, inconciliabile con l’insistenza ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] col principio di relatività speciale. Nella fisica pregalileiana invece non c'era posto per un tale principio. Secondo la filosofia aristotelica, in un sistema di riferimento solidale con la Terra, un corpo abbandonato a se stesso mentre si trova in ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] , E bianca, I rossa, O verde, U blu). Più in generale, alla riflessione sul colore sono legati - da Aristotele a Descartes, fino agli illuministi - molti nodi del discorso filosofico occidentale sulla verità-falsità della percezione sensoriale, ed è ...
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atmosferici, fenomeni
Franco Foresta Martin
La dinamica dei gas che circondano la Terra
Il caldo e il freddo, la quiete dell'aria e il vento, il cielo sereno e le nuvole, la pioggia, la grandine, la [...] deriva dal greco metèoros lògos ("discorso sulle cose che stanno in alto") e la sua nascita si fa risalire ad Aristotele che già nel 4o secolo a.C. scrisse un trattato in quattro libri intitolato Meteorologia.
Pioggia e temporali dipendono dalla ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con la teoria dell'impeto di Buridano e in netto contrasto con quella aristotelica, è correttamente considerata come un ostacolo che "impedisce e abbrevia il moto al mobile". L. è così tra coloro che hanno ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] alle pure forme e, come tale, necessaria per l’educazione del filosofo. Negando l’esistenza ‘separata’ degli enti matematici, Aristotele definì la m. come scienza della quantità, capace di astrarre dai dati e dalle qualità sensibili per raggiungere ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] , Epicuro sosteneva che "ci sono infiniti mondi, sia simili sia diversi dal nostro". L'opinione non era condivisa da Aristotele, che negava potessero esistere altri mondi. Il dibattito è continuato nel corso dei secoli. La teoria dell'infinità dei ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] aerostatici
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1780, la rivoluzione chimica trasformò l''aria', che nella fisica aristotelica era considerata un unico elemento, in una pluralità di corpi aeriformi distinti tra loro in base alle diverse proprietà ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] -1761) che l'aria, fissandosi nei corpi, entrava nella loro composizione alterandone la natura chimica, sconvolgeva il principio aristotelico che sanciva la passività e la semplicità dell'aria.
Lavoisier e il linguaggio della chimica
Quando, nel 1772 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] e i suoi tentativi di comprendere le lezioni ontologiche della teoria dei quanti attingono molti concetti alla metafisica di Aristotele (Heisenberg 1989). Wolfgang Pauli (1900-1958) ebbe come padrino nientemeno che Ernst Mach (Enz 2002). Erwin ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...