Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] , collegati da transizioni insensibili, ma non discendenti gli uni dagli altri, la cui esistenza fu affermata tra gli antichi da Aristotele e tra i moderni da C. Bonnet e G.-L. de Buffon. In seguito al progresso degli studi evoluzionistici, il ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] conoscitiva della s., contrapponendole la conoscenza autentica, quella delle forme eterne e immutabili della realtà. In Aristotele la s. costituisce piuttosto il primo e indispensabile stadio del processo conoscitivo. Lo scetticismo riaffermò il ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] luogo un movimento infinito e quella per cui tra due movimenti contrari vi è necessariamente un tempo di quiete (Rashed 1999).
Aristotele, nel Libro VI della Fisica (VI 7, 238a 20-37), dimostra l'impossibilità di percorrere una distanza finita in un ...
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meteorologia
meteorologìa [Der. del gr. meteorolog✄ía "scienza delle meteore", comp. di metéora (→ meteora) e -log✄ía "-logia"] [GFS] Disciplina geofisica che nacque, nella sua ampia accezione storica, [...] erano usate già nel 1° sec. a.C. Nel-l'antichità classica, a parte un trattato di Ippocrate di climatologia medica, è soltanto nelle opere di Aristotele che si trova una serie di osservazioni e di considerazioni di vera e propria meteorologia. Dopo ...
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luce zodiacale
Claudio Censori
Debole chiarore a forma di ventaglio che si osserva sulla volta celeste in corrispondenza della fascia dello Zodiaco dopo il crepuscolo serale da gennaio ad aprile (specialmente [...] notato nell’antichità, almeno nel mondo occidentale: forse a esso si accenna, ma in maniera assai vaga, in alcuni scritti di Aristotele e di Seneca. Fu Gian Domenico Cassini, nel 1693, a fornire la prima descrizione precisa della luce zodiacale e ad ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] pendente di Pisa e, "con l'intervento delli altri lettori e filosofi e di tutta la scolaresca", della confutazione di Aristotele attraverso la dimostrazione che i corpi cadono sempre alla stessa velocità, anche se di peso diverso (ibidem, p. 606 ...
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aurora boreale
Franco Foresta Martin
Scintille di Sole che illuminano l'atmosfera terrestre
L'aurora boreale è un fenomeno fisico provocato dall'urto di particelle elementari, per lo più elettroni, [...] divina.
Uno dei primi a tentare una spiegazione scientifica del fenomeno è stato nel 4° secolo a.C. il filosofo greco Aristotele. Nella sua opera Meteorologia attribuì le aurore boreali ai vapori che da terra salivano verso il cielo. Ma la corretta ...
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omocentrico
omocèntrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di omo- e centrico] [LSF] Di cose che hanno lo stesso centro, in partic. nella geometria: cerchi o., ellissi o., sfere o., ecc. ◆ [OTT] Fascio o.: fascio [...] sfere mobili, altre 3 per la Luna e 3 per il Sole, più una sfera fissa portante le stelle; il sistema di Eudosso fu perfezionato da Callippo (4° sec. a.C.), che aggiunse altre 7 sfere, e infine da Aristotele (4° sec. a.C.), che ne aggiunse ancora 16. ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] ionici (fine del 7°-6° sec. a.C.) la Terra era pianeggiante o a forma di disco, per Pitagora essa era sferica, come Aristotele dimostrò due secoli dopo. Nel 4° sec. a.C. si eseguirono le prime misurazioni di archi di meridiano di cui si hanno notizie ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] guarderà l’empirismo sei-settecentesco (con J. Locke, D. Hume) sarà di privare di fondamento le dottrine teleologiche dell’aristotelismo medievale.
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...