In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale [...] dell’intelletto, la causa, come ‘primo per natura’ cioè per la ragione, dal particolare della percezione che, ‘primo per noi’, costituisce nell’ordine del reale l’a posteriori. Di qui nella Scolastica ...
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temperanza Virtù morale che consiste nel regolare con saggezza ed equilibrio il soddisfacimento dei bisogni e appetiti naturali. Cicerone rende con temperantia il termine greco σωϕροσύνη, con cui Aristotele [...] designa la virtù consistente nella moderazione degli impulsi e appetiti.
Nella teologia cattolica la t. è una delle virtù cardinali; essa modera le tendenze e gli appetiti sensuali ...
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Filosofo (1º sec. a. C.), prima accademico e scolaro di Antioco di Ascalona, poi passato alla scuola peripatetica. Scrisse un commentario alle Categorie e forse ai Primi analitici di Aristotele. Si occupò [...] anche di ricerche storiche e naturali ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] questo termine il periodo di tempo che una cosa occupa nella sua esistenza, in altre parole il suo ciclo vitale. La speculazione greco-cristiana (Plotino e s. Agostino) mantiene tale impostazione e bisogna ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] immortale, che nell’iperuranio aveva già contemplato le idee e ora, ricordandosene, aspirava a ritornarvi.
L’ampia trattazione etica di Aristotele (al quale si deve l’introduzione del termine e.) fu rivolta a fondare il bene non tanto su un’idea di ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] ) e nega l'immortalità individuale, fu combattuta sul terreno filosofico da s. Tommaso. Respingendo il tentativo di conciliare Aristotele con la religione musulmana, A. riduceva la fede a un complesso di "miti" e di norme pratiche, necessarie ...
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Filosofo (n. presso Avellino 1863 - m. Torino 1909), prof. di filosofia morale nell'univ. di Torino (dal 1902). Pensatore di tradizione kantiana, pubblicò tra l'altro Le dottrine morali di Pitagora e Aristotele [...] (1897), Le basi dell'umanismo (1907) ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus)
P. E. Arias
Filosofo nato ad Ereso nell'isola di Lesbo nel 372 e morto ivi nel 287 a. C. Fu a capo della scuola peripatetica dopo la morte di Aristotele. Le sole [...] perché con iscrizione; una altra replica del Museo Torlonia è notevolmente più scialba. Più che avvicinarsi al tipo dell'Aristotele di Vienna (v.), come taluno ha asserito, il volto di T., dalla barba corta disegnata con cura, dalle rughe ...
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Filologo e storico della filosofia (Thurso, Caithness, 1877 - Oxford 1971). È stato vicecancelliere dell'univ. di Oxford (1941-44) e ha coperto importanti cariche in commissioni politiche ed economiche. [...] Studioso di Aristotele, ne ha tradotto, in collab. con J. A. Smith, tutte le opere, curando altresì l'edizione critica di molte di esse (Physica, 1950; Fragmenta selecta, 1955; De anima, 1956; Politica, 1957; Topica et Sophistici elenchi, 1958; Ars ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] sapere. Ciò non toglie che il concetto zabarelliano della methodus sia pur sempre connesso a un'esegesi dei testi di Aristotele risalente a Simplicio, ad Alessandro di Afrodisia e a taluni commentatori arabi, in primo luogo Averroè.
In ogni caso, non ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...