GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] di Afrodisia in particolare, assai ampio per il G., che difese le posizioni degli scolastici come le uniche autenticamente aristoteliche. La polemica ebbe uno strascico velenoso con una commedia scritta dal Cremonini e rimasta inedita, Le nubi, in ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] di una sola auctoritas in campo filosofico: se Piccolomini poneva sullo stesso piano le posizioni di Platone e di Aristotele e le riteneva non conciliabili fra loro, Pesaro affermava la superiorità dello Stagirita, ma avvertiva altresì l’esigenza di ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] ., IV 8(6),1,1-11, trad. Plotino. «La discesa dell’anima nei corpi» (Enn. IV 8 [6]). Plotiniana Arabica («Pseudo-Teologia» di Aristotele, capitoli 1 e 7; «Detti del sapiente greco»), a cura di C. D’Ancona, Padova 2003, p. 118.
13 Cfr. Plot., I 1(53 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] fare per la filosofia in generale; a Boezio si deve in effetti, com'è noto, la traduzione delle opere logiche di Aristotele che andranno a costituire il corpus della Logica vetus, ma anche il progetto, rimasto tale, di procedere a una versione ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] è conservata per intero nel solo ms. di Roma, Biblioteca Casanatense, Mss., 2834); il Liber de causis dello Pseudo Aristotele, dalla versione latina di Gherardo da Cremona: un'edizione della traduzione di H. - che è conservata, incompleta, nel solo ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] , nonostante le perplessità del Sabbadini. Per l'attività di traduttore dal greco del B. (Metafisica,Fisica,De Anima di Aristotele,Vita Timoleonis di Plutarco) e per i manoscritti di tali traduzioni, v. Arbesmann, pp. 173-179.
Inediti sono anche ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] 'altro il Secretum allo Stagirita. Anzi la sua fede nella piena conciliabilità tra la pratica alchimistica e la filosofia aristotelica è tale da indurlo a confortare le proprie dottrine con citazioni della Metaphysica, dell'Organon, del De anima e ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] mero frutto di convenzione la distinzione tra Greci e Barbari e tra cittadini liberi e schiavi. Di tenore diverso le riflessioni di Platone e Aristotele: il comunismo che caratterizza lo Stato ideale platonico, infatti, non è di tipo egualitario; né ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] e comprensione minima. Di questo ‘essere’, che in tal modo è il più vuoto e povero di tutti i concetti, già Aristotele aveva fatto in certo senso giustizia, quando aveva parlato dei molti significati in cui può usarsi la sua predicazione. Il concetto ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ai critici occidentali.
È innegabile che nel pensiero indiano non esista la teoria 'pura'. Nessun pensatore affermerebbe, con Aristotele, che la spinta verso la conoscenza sia un dato primario e universale dell'uomo; piuttosto, in India si tenderebbe ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...