Canonista, teologo e scrittore politico (n. Sant'Elpidio 1269 - m. 1326; il cognome Fassitelli non è del tutto certo). Agostiniano, discepolo di Egidio Romano a Parigi, ove poi insegnò (1307); priore generale [...] imperii et auctoritate Summi Pontificis; De ecclesiastica potestate) le dottrine curialistiche. Restano inoltre di lui un commento ai Topici e agli Analitici primi di Aristotele, una Expositio in Evangelium S. Ioannis, tre libri di Quodlibeta, ecc. ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Anachars., 7). Degli alberi del Liceo era celebre un platano, che forse era quello sotto cui aveva insegnato Socrate. Nel Liceo Aristotele stabilì la sua scuola, ed esso rimase la sede dei peripatetici.
Una via esterna lungo le mura (Plat., Lys., 203 ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] , e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ‘naturale’ e ‘violento’, e che sia ...
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SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] tradizione attidografica cioè in ultima analisi da Clidemo che certo però Plutarco non ha usato direttamente e forse neppure Aristotele.
Bibl.: Degli scritti che trattano in generale di antichità ateniesi e greche, basti qui citare: G. De Sanctis ...
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Giurista, filologo e filosofo (Vicenza 1550 - Valenza 1635). Studiò a Padova, dove ebbe maestri, fra gli altri, I. Menochio e G. Panciroli; seguace della religione riformata, si trasferì a Ginevra. Insegnò [...] sex; Commentarius ad librum Codicis de rebus creditis; Legum conciliatarum centuriae X). Curò l'edizione del Corpus iuris civilis e di trattati di Aristotele. Importante anche lo scritto De Dominio maris Adriatici a favore della Repubblica veneta. ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] e del male, della giustizia e dell'ingiustizia e la sua capacità di esprimere e approfondire questa percezione attraverso la parola (Aristotele, Pol., 1253a). È l'esperienza condivisa di questi valori quel che fa della polis ciò che essa è. Al di ...
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Notevole scrittore arabo cristiano di setta nestoriana. Visse a Baghdād (onde l'epiteto d'al-Baghdādī, che talora gli vien dato) e a Seleucia di Mesopotamia (sulla riva occidentale del Tigri, di rimpetto [...] il patriarcato dal 1029 al 1049). Morì nell'ottobre 1043. Cultore di filosofia e di medicina, commentò in arabo molti scritti d'Aristotele (l'Organon, la Retorica, la Poetica, la Storia degli animali), d'Ippocrate e di Galeno, cosicché il suo nome è ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] il potere di fare le nomine, chi ha i requisiti per essere nominato e quali procedure si devono adottare.
Aristotele fornisce un'acuta descrizione delle necessità pratiche della vita comunitaria della città-Stato greca che impongono l'istituzione di ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] ama". Ma la proprietà è il presupposto anche per poter far del bene agli amici (1262 b, 1263 b). D'altro canto Aristotele condanna al pari di Platone l'eccessiva brama di guadagno. Solo una polis composta da cittadini di medio ceto, che conducono una ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] atomistica della realtà materiale, così consonante con la nuova fisica meccanicista, non era a suo parere contraria alle concezioni aristoteliche e non metteva in causa i dogmi cristiani. Terrarossa non pubblicò mai l’opera da lui promessa su questi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...