GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] l'appellativo "Canozi" sarebbe stato affiancato al nome dei maestri lendinaresi: lo usò Lorenzo sottoscrivendo il suo De anima di Aristotele, stampato a Padova nel 1472; e Cristoforo, a Lucca, firmando nel 1488 il coro nella chiesa di S. Martino. L ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] , n. 107), accanto alla scrittura musicale e allo studio della cetra e dell'aritmetica, è ricordata ugualmente la zographìa. Anche Aristotele (Pol., viii, 3) giunge ad ammettere la necessità e l'utilità dell'insegnamento della γραϕική, sia per meglio ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] (v.), il v. dell'O, ricordati già nell'Iliade; nell'Odissea invece compaiono Euro (il v. dell'E) e Noto (il v. del S). Aristotele conosce il nome di 11 v., Strabone di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] del poema del Tasso, l'Italia liberata - che è preceduta da una "Disposizione e Allegoria" in cui il D.; citando Aristotele, esalta il poema eroico in quanto "... imitatione d'attione perfetta de' migliori", da cui, tra l'altro, deriva la meraviglia ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] nella sua città natale, vi fondò una biblioteca. Anzitutto sono note l'esistenza ed anche le vicende della b. istituita da Aristotele, il massimo discepolo di Platone, che fu la prima a sorgere secondo un piano stabilito. Essa serviva allo scopo di ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA
P. Bocci
Città etrusca situata sul mare, di fronte all'Isola d'Elba. Il nome etrusco della città Pupluna, che si ricava dalle iscrizioni monetali, si [...] periodo villanoviano deve aver funzionato come porto del rame e del bronzo e solo più tardi come porto del ferro. Lo Pseudo Aristotele (De mir. aus., 93, 837) afferma che a P. si estrae il rame: scorie cuprifere e impianti di forni, trovati infatti ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] - il 657 a. C. - trasmessaci da Eusebio (Eusebius-Hieronymus, Chronicon, ed. Helm, Berlino, 1956, p. 956 b), un accenno di Aristotele (Pol., vii [v], 5, 2) sulle trasformazioni sociali che, verso la metà del V sec., hanno portato al trionfo della ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] gli attribuisce opere di Nicola il Vecchio. Il B. incise, per il Museo Capitolino di G. Bottari, i busti di Apuleio,Aristotele,Socrate,Euripide,Erodoto e Due teste incognite, da disegno di Giovan Domenico Campiglia (I, Roma 1741), mentre il busto di ...
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SAURIAS (Σαυρίας)
P. Moreno
Pittore di Samo, è ricordato solo da Atenagora (v.) come inventore della skiagraphìa (Legatio pro Christianis, 14).
L'attribuzione di questa invenzione e l'origine del pittore, [...] che esso indubbiamente ha nelle fonti a proposito di Apollodoros, come di prospettiva e scenografia (v. platone e aristotele). È evidente invece dal contesto che Atenagora usa la parola nel suo trasparente significato etimologico: "Saurias aveva ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] ha propriamente il sincretismo). Come indirizzo o scuola filosofica, l’e. indica l’orientamento invalso nelle scuole stoica, platonica e aristotelica in Grecia e in Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine dei diversi filosofi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...