La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] l’opera più nota e celebrata che racconta il mito di Edipo è la tragedia “Edipo re” di Sofocle che da Aristotele, nella “Poetica”, è ritenuta il paradigma della perfetta rappresentazione tragica, perché è quella che al massimo grado suscita nello ...
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Dante Alighieri è stato uno dei primi comunicatori di scienza del suo tempo. Cresce infatti in un contesto culturale di importante diffusione della conoscenza, con traduzioni di opere greche e latine molto [...] importanti tra cui Aristotele, Tolomeo, Euclide, Archimede. ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] compagni, poteva riuscire ad esorcizzare le ansie e le paure della vita, al fine di raggiungere il piacere del vivere. Per Aristotele, e quindi per Prassifane, il saggio ha pochi amici, e non si affanna ad assumerne di nuovi, appagato dalla propria ...
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Il 1999 segna un momento di svolta nell’analisi del lavoro artistico di Jackson Pollock: il fisico Richard Taylor applica con due colleghi tecniche di analisi dei frattali ad alcuni quadri dell’artista, [...] della parte ha dato il via allo studio degli insiemi infiniti, e la sfida al celebre quinto postulato, cominciata da Aristotele, ebbe nello studio del lavoro di Girolamo Saccheri da parte di Gauss, Bolyai e Lobačevskij una conclusione in precedenza a ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] essere particolarmente intuitiva e coerente con la nostra esperienza quotidiana.
Non c’è allora da stupirsi se già in Aristotele la categoria fondamentale per lo studio della realtà è proprio quella di ‘sostanza’. Ma, per la verità, l’iniziatore ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] mediano tra conoscenza e ignoranza, non sorprende che Patrizi giunga a posizioni condivise anche dal tanto avversato Aristotele. L’equilibrio del sapere in una posizione intermedia come condizione necessaria alla meraviglia non può che rimandarci ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia platonica; dopo la morte di Platone...
Aristotele
384-83 a.C
Nasce a Stagira da una famiglia di medici
366 a.C
Si trasferisce ad Atene ed entra nell’Accademia di Platone
348-47 a.C
Morte di Platone. A. inizia un periodo di viaggi, durante il quale insegna in varie città
343-342...