Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), scolaro di Ammonio. Nel suo commentario dei libri I-VII della Metafisica di Aristotele sono spesso trascritti brani di Alessandro di Afrodisiade. ...
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GRANDEZZA
Federigo ENRIQUES
Giovanni SILVA
. Significa, in qualche modo, etimologicamente, ciò che è suscettibile di più e di meno. Dice Aristotele negli Anal. Post., I, 5 (4), che la permutabilità [...] possiamo paragonarli come enti eguali". Candalla, nel commento alla def. V, 3 degli Elementi euclidei riporta la definizione aristotelica: grandezza è ogni cosa secandum quam quid aequale maior vel minus.
I critici moderni - H. Grassmann (1844) e ...
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È, insieme con Teofrasto, Eudemo, ecc., uno degl'immediati scolari di Aristotele di cui segue l'indirizzo nelle ricerche scientifiche e letterarie. Dai suoi frammenti appare la cura dello studioso nelle [...] questioni cronologiche, nella ricerca dei documenti storici, sebbene talvolta ceda alla propensione del suo tempo per le notizie meravigliose. Godette notevole favore presso gli storici e Plutarco se ne ...
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terzo uomo, argomento del
Argomentazione addotta (secondo Alessandro di Afrodisiade) dal sofista Polisseno e adoperata poi anche da Aristotele nella sua critica alla dottrina platonica delle idee per [...] sé sussistenti. Dato che la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e che tale determinazione è a sua volta un rapporto di somiglianza tra le cose e l’idea, sarà necessaria una nuova ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , l'Etica (I-III). A Toledo o sotto l'influenza di Toledo, Alfredo da Sareshel (m. nel 1215) tradusse lo scritto pseudo-aristotelico De plantis, Michele Scoto (morto verso il 1236) nuovamente la Fisica e il De caelo et mundo, inoltre il De anima, la ...
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Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] cercò una conciliazione tra la tesi platonica che il mondo ha avuto un principio e quella aristotelica che è ingenerato, e pervenne alla concezione che "il mondo è uscito dal nulla, per un singolo atto intemporale del Creatore, e che dal suo ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la [...] quale si collega a Boeto di Sidone e prelude ad Alessandro di Afrodisiade: le cose in sé stesse sono puramente individuali, mentre gli universali sono parole significanti dei modi di pensare dell'uomo ...
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Filosofo greco (sec. 3º a. C.), figlio di Corisco signore di Asso, ereditò da Teofrasto gli scritti acroamatici di Aristotele, che alla morte del filosofo erano appunto passati a Teofrasto; discendenti [...] di N. li avrebbero nascosti a Scepsi in un sotterraneo (dove i rotoli si sarebbero deteriorati), per sottrarli alla smaniosa bibliofilia degli Attalidi; agli inizî del sec. 1º a. C. li avrebbe però acquistati, ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] poteva, allora, già celebrarlo e invocarlo in versi. Nel 1563 si recò a Brescia, per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri peripatetici del tempo: e rimase ammirato e confortato dalla ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] oggi Laurenziano Plut. LXXIV 7) fu acquistato a Candia nel 1492. Va ricordato anche il codice con tutti i commentatori greci di Aristotele (noto per la sua mole col nome di Oceanus), Laurenziano Plut. LXXXV 1 del sec. XIII-XIV, che compare pure tra i ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...