VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] specialmente stoici, e dai grammatici di Alessandria e di Pergamo: egli cita (VI, 2) Crisippo e Antipatro di Tarso, Aristofane di Bisanzio e Apollodoro. Lo stile è ordinariamente secco, scolastico, e tende a sollevarsi solo nelle introduzioni ai varî ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] Bunel, infatti, in una lettera del gennaio 1531 (1532, se datato more veneto), scrive che il F. leggeva Tucidide e Aristofane "ita ut facile appareat eurn alieno animo haec facere". Dopo la quinquereme il F. progettò ancora altre navi: la sua opera ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] esteriormente teatrali ed insieme appassionatamente celebrativi dell'ideologia culturale del C., d'altra parte i cimeli illustri (come l'Aristofane del sec. X, le prime rare edizioni italiane e alcuni pregevoli codici volgari dei secc. XIV e XV) e ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] e dalle religioni comparate sono da ricordare le traduzioni (alcune delle quali rimaste incompiute o inedite) delle Nuvole di Aristofane (Torino 1871), di episodi dell'epica persiana, di dodici liriche irlandesi di T. Moore, dedicate e donate alla ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , dei Καϑαρμοί di Empedocle; un Eschilo (Laur. 32, 9) e un Sofocle, congiunto col precedente; "multae κομῳδίαι" di Aristofane; "quani plurimae odae" di Pindaro; di Demostene "ferme onmia quaecumque scripsit"; le Orazioni e le Lettere diEschine unite ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] di Elena e, secondo una lista dei prestiti pervenuta fino a noi, conservava un prezioso codice delle commedie di Aristofane e i SophisticiElenchi di Aristotele; essa prestava i suoi volumi con notevole liberalità a religiosi e laici residenti anche ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] italiani lezione quarta, ibid., s. 3, X, (1864-65), pp. 543-57; P. L. Rambaldi, Appunti su le imitazioni italiane di Aristofane, Firenze 1895, pp. 15-18; E. Bertana, Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. lett ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] . Di O. si occupò Aristotele; il più antico filologo omerico alessandrino è Zenodoto; dalla sua opera, attraverso quella di Aristofane di Bisanzio, si giunse all'edizione di O., frutto della fatica di tutta la vita di Aristarco di Samotracia, che ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] presenti appaiono per lo più destinate a costituire buoni modelli di espressione in greco. Tale funzione avevano le commedie di Aristofane (1498), curate da Marco Musuro, e le opere di Teocrito ed Esiodo (1496), in grado di proporre un'ampia varietà ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] delle beffe piuttosto insipide da parte della sua "ancilla" e della figlia. Il B. finge che sia opera nientedimeno di Aristofane, "translata" da un immaginario "Franco Laurentii" e ricopiata da lui il 19 maggio 1828 (Roma, Bibl. Naz. Vitt. Eman., ms ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...