Filologo classico (Mistretta, Messina, 1898 - Milano 1977); prof. univ. dal 1938, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1963). Si è particolarmente occupato [...] I primordi della tragedia (1936); Eschilo (1941); Poeti bizantini (2 voll., 1948); edizione critica con commento delle Commedie di Aristofane (5 voll., 1949-1964); una trad. del Dỳskolos di Menandro (1959); Teocrito (1966); Scritti minori sul teatro ...
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Poeta comico ateniese (n. circa 500 a. C. - m. fra il 423 e il 421 a. C.) ritenuto il creatore della commedia satirica politica. Abbiamo notevoli frammenti di 24 commedie; conservatore, non risparmia gli [...] gusti musicali, a Pericle. La sua più famosa commedia La bottiglia (Πυτίνη) riportò nel 423 la vittoria sulle Nuvole di Aristofane: in essa rappresentava sé stesso conteso fra la Commedia, moglie legittima, e la Bottiglia, l'amante, in risposta ai ...
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FABIANI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Siena nel 1720 da Alessandro e da Teresa Nenci.
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Ciò dipende forse in gran parte dalla quasi costante abitudine [...] tranne le cc. 105-147 del vol. II: si tratta di due volumi cartacei tutti dedicati alle traduzioni di Aristofane. Sul dorso recano Aristofane, Commedie tradotte da G. Fabiani.
Fonti e Bibl.: Novelle letterarie di Firenze, XII (1751), coll. 609 s.; XV ...
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Guidorizzi, Giulio. – Grecista italiano (n. Bergamo 1948). Professore ordinario di Letteratura greca presso l’Università di Torino, condirettore della rivista “Studi Italiani di filologia classica” e direttore [...] , ha tradotto e curato tra gli altri l’edizione delle Baccanti di Euripide (1989), l’edizione e il commento delle Nuvole di Aristofane (1995) e la traduzione dello Ione di Euripide (2001). È autore di numerosi saggi, tra cui occorre citare Il mito di ...
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Poeta tragico greco (2º metà del 5º sec. a. C.). Il suo primo dramma ottenne la vittoria alle feste Lenèe (416 a.C.). Questo episodio venne ripreso da Platone nel Simposio, dove Agatone è l'interlocutore [...] tenutosi in quell'occasione. La notorietà presso di noi del poeta è dovuta anche alla parte che ha nelle Tesmoforiazuse di Aristofane e ad alcuni cenni che di lui fa Aristotele nella Poetica. Unico nella letteratura greca, inventò l'argomento e i ...
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Pittore greco (sec. 4º a. C.), allievo di Eupompo e maestro di Pausia e Apelle; attivo tra il 390 e il 340 circa. Dipinse la battaglia di Fliunte tra Ateniesi e Sicionî (367 a. C.). Plinio ricorda anche [...] scena funeraria di congedo, e un Ulisse sulla zattera; più discussa è invece la menzione, in uno scolio ad Aristofane, di una pittura degli Eraclidi. Caratterizzava i suoi dipinti lo studio attento delle figure inserite nello spazio e della simmetria ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con Poggio Bracciolini, cui ...
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Filologo britannico (Londra 1920 - Cupar, Fife, 2010). Formatosi al Balliol College di Oxford, ha insegnato nelle Università di Saint Andrews (1955-76), Oxford (1976-86) e quindi alla Stanford University, [...] VI e VII delle Storie di Tucidide (Thucydides: Book VI, 1965; Thucydides: Book VII, 1965) e le commedie di Aristofane (Aristophanic comedy, 1972); a lui si deve inoltre un celebre saggio sull'omosessualità ad Atene (Greek homosexuality, 1978). Fra ...
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Drammaturgo russo (Bezzaboty, Smolensk, 1777 - Mosca 1846). Di famiglia nobile, diresse dal 1802 al 1825 i teatri imperiali di Pietroburgo, contribuendo a innovare la cultura teatrale russa e a formare [...] (Domašnij teatr, ili polubarskie zatei "Il teatro in casa, ovvero svaghi seminobili", 1808; Aristofan, ili predstavlenie komedii ‟Vsadniki" "Aristofane, ovvero la rappresentazione della commedia ‟Cavalieri"", 1825) e i vaudevilles (Kazak-stichotvorec ...
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Scrittore e giornalista francese (Vannes 1894 - Puteaux 1980); collaboratore del Figaro dal 1922. Membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) dal 1964. Ha scritto i romanzi [...] saggi: Jeux de l'âme (1927); uno studio su Chateaubriand ou l'obsession de la pureté (1943). Ha tradotto da Aristofane e da Dante. Cattolico, simpatizzò per la repubblica durante la guerra civile di Spagna; membro attivo della Resistenza durante la ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...