Poeta greco della commedia di mezzo, figlio di Aristofane, il quale, nel 387 a. C., per rendere accetto al pubblico ateniese il figlio, avrebbe fatto rappresentare sotto il nome di lui due sue commedie: [...] il Còcalo e l'Eolosìcone. Ma l'attività indipendente di A. s'iniziò almeno 13 anni dopo. Della sua opera restano scarsi frammenti ...
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(gr. Νεϕέλαι) Commedia (423 a. C.) del commediografo greco Aristofane (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), che ottenne il terzo premio alle Dionisie.
Approfondimento di Ettore Romagnoli da Aristofane [...] dicono che l'hanno apposta trascinato alla rovina per punirlo del suo peccaminoso proposito d'imbrogliare il prossimo.
Nella parabasi Aristofane dichiara che le Nuvole sono la sua più bella commedia. E i posteri, in genere, hanno ratificato il suo ...
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Corodidascalo ateniese della commedia attica antica (5º sec. a. C.). Aristofane (che poi si valse della sua opera per gli Uccelli e la Lisistrata) fece rappresentare sotto il nome di C. le sue prime commedie [...] (Banchettanti, Babilonesi e Acarnesi) ...
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Poeta comico greco (sec. 5º-4º a. C.), contemporaneo di Aristofane; di lui abbiamo pochi frammenti e i titoli di una trentina di commedie, che erano di sfondo e intenti politici (Iperbolo, Cleofonte), [...] e in parte, le più tarde, di tipo parodistico (Poeti, Sofisti). Da lui prende il nome un verso asinarteto (il platonico) ricordato da Efestione ...
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Poeta ateniese della commedia "antica" (5º sec. a. C.); rivale di Aristofane, riuscì a lui superiore nell'agone comico del 423 (con la commedia Κόννος che metteva sulla scena il maestro di musica di Socrate) [...] e nel 414 (con i Banchettanti). Delle sue commedie restano scarsi frammenti ...
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Poeta comico attico (5º sec. a. C.) della commedia "antica", celebrato da Aristofane nei Cavalieri. Secondo Aristotele avrebbe per primo trattato argomenti d'indole generale allontanandosi dal tipo aggressivo [...] di commedia. Dei 15 titoli di commedie che ci rimangono sotto il nome di C. solo 7 possono sicuramente essergli attribuiti. La sua commedia più famosa fu Le bestie (Θηρία) ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.), schernito dai poeti comici antichi, fra cui Aristofane, per la sua origine straniera e come parassita. ...
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Poeta greco (5º sec. a. C.) della commedia "antica", che nel 424 a. C. presentò una sua commedia (῾Υλοϕόροι, Boscaioli) in gara con i Cavalieri di Aristofane, e nel 388 l'Admeto (῎Αδμητος) insieme con [...] il Pluto. Si hanno scarsi frammenti di cinque sue commedie ...
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Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] traduzione delle commedie di Aristofane (1909), cui seguirono, fra l'altro, le versioni dell'Iliade e dell'Odissea, di Pindaro, dei tragici, di Teocrito. Notevole, nelle traduzioni di R., l'aderenza al testo e la capacità di rievocare lo spirito ...
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Poeta della commedia attica antica (sec. 5º a. C.), contemporaneo, ma più giovane, di Epicarmo e di Eschilo; secondo la tradizione riportò undici o tredici vittorie (di cui una nel 472 a. C.). Ne abbiamo [...] una diecina di frammenti. Di lui parla Aristofane nella parabasi dei Cavalieri, da cui si ricava che in qualche commedia di M. i componenti del coro erano camuffati da animali. ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...