Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; trad. it. 1932), Five stages of greek religions ( ...
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Guidorizzi, Giulio. – Grecista italiano (n. Bergamo 1948). Professore ordinario di Letteratura greca presso l’Università di Torino, condirettore della rivista “Studi Italiani di filologia classica” e direttore [...] , ha tradotto e curato tra gli altri l’edizione delle Baccanti di Euripide (1989), l’edizione e il commento delle Nuvole di Aristofane (1995) e la traduzione dello Ione di Euripide (2001). È autore di numerosi saggi, tra cui occorre citare Il mito di ...
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Filologo britannico (Londra 1920 - Cupar, Fife, 2010). Formatosi al Balliol College di Oxford, ha insegnato nelle Università di Saint Andrews (1955-76), Oxford (1976-86) e quindi alla Stanford University, [...] VI e VII delle Storie di Tucidide (Thucydides: Book VI, 1965; Thucydides: Book VII, 1965) e le commedie di Aristofane (Aristophanic comedy, 1972); a lui si deve inoltre un celebre saggio sull'omosessualità ad Atene (Greek homosexuality, 1978). Fra ...
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Filologo classico, nato a Scicli (Ragusa) il 4 dicembre 1900, professore di letteratura greca dal 1937 al 1947 all'università di Genova, donde passò nel 1948 all'università di Catania.
Si è occupato particolarmente [...] , Giamblico); delle sue opere si ricordano: Critica ed estetica nella letteratura greca cristiana, Torino 1928; La poesia di Aristofane, Bari 1934; Clemente Alessandrino. Il protreptico ai Greci, testo, trad. e comm., Torino 1941; Eroda, I Mimiambi ...
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WILLEMS, Alphonse
Seymour de Ricci
Filologo, bibliografo e bibliofilo belga, nato a Saint-Josse-ten-Noode il 21 febbraio 1839, ivi morto il 27 novembre 1912. Addottoratosi in lettere a Bruxelles nel [...] di scienza bibliografica. Nel 1880 fu chiamato a insegnare greco all'università di Bruxelles e da allora cominciò a tradurre Aristofane, opera che apparve dopo la sua morte, con note e commenti in 3 grossi volumi (1919). In circa mezzo secolo ...
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Filologo classico, nato a Mistretta (Messina) il 25 aprile 1898. È professore di letteratura greca all'università di Milano dal 1938. Si è occupato in particolare di letteratura e civiltà bizantina, dei [...] Tradizione e originalità, Firenze 1941; Poeti bizantini, I, Testi; II, Introduzione, traduzione e commento, 2 voll., Milano 1948; Aristofane. Le Commedie, ediz. crit. e trad., I, Prolegomeni, Milano 1949; II, Gli Acarnesi, I Cavalieri, ivi 1953; III ...
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PASCAL, Carlo
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Latinista, nato a Napoli il 21 ottobre 1866, morto a Milano il 22 settembre 1926. Dopo l'insegnamento medio, occupò la cattedra di letteratura latina dal [...] giudizio e probità d'intenti. Nelle ricerche storico-letterarie (Dioniso. Saggio sulla religione e la parodia religiosa in Aristofane, Catania 1911; Le credenze d'oltretomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, 2ª ed., Torino 1926) volle ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] impegni. L'edizione del C., ispirata a un sano criterio conservatore, è molto importante per la costituzione del testo di Aristofane. Essa fu ripubblicata a Lione ancora nel 1548 con una breve appendice in cui si spiega il metodo seguito nelle ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] d’Egitto, con la sua biblioteca e la sua celebre scuola di dotti (Zenodoto, Callimaco, Apollonio Rodio, Eratostene, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia) volti alla ricostruzione e al commento dei testi letterari più antichi. Accanto alla ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] insegnamenti di Pietro Vettori indirizzarono il G. alla filologia. Sotto la guida del grande classicista egli commentò autori greci, come Aristofane, Euripide e Sofocle. Negli inverni 1568-69 e 1571-72 il G. frequentò lo Studio di Pisa, seguendo le ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...