MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] fu catturato dai Turchi e condotto come schiavo a Costantinopoli riuscendo a portare con sé solo qualche libro (Eschilo, Aristofane). Nei mesi che seguirono, trascorsi al servizio del comandante di una nave mercantile, riuscì comunque a portare a ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] di Giulio Campagnola a cui è indirizzata. È perduta invece una traduzione latina, eseguita in questo periodo, del Pluto di Aristofane, che il G. ricorderà nei suoi commentari all'Ars poetica oraziana.
Il G. rimase probabilmente a Padova, senza ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] di traduzione cui si era dedicato sin dagli anni giovanili.
La vastissima attività in questo campo va dal teatro antico (Aristofane, Plauto) a quello spagnolo (P. Calderón de la Barca, Tirso de Molina, M. de Cervantes), a quello francese (da Molière ...
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MOSCA, Giovanni
Silvana Cirillo
– Nacque a Roma il 14 luglio 1908 da Benedetto, impiegato dello Stato, e da Emma Ugolini, che morì durante il parto.
Esordì come vignettista inconsapevole a 16 anni, [...] 1940); i Dialoghi di Luciano «tradotti col dovuto rispetto» (ibid. 1990), e nel rifacimento di commedie di Aristofane come Gli uccelli e Lisistrata (versione cinematografica, 1950).
Tra le altre pubblicazioni da menzionare: Piccoli traguardi (Milano ...
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UGOLETO, Angelo
Andrea Canova
(Angelus Ugoletus, Angelus de Ugoletis). – Figlio di Ilario, a sua volta figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Parma in una data imprecisata, ma entro il 1449, visto [...] di Giorgio Chiarini, pubblicato nel 1498, IGI, 2749).
Il 12 settembre 1501 uscì la traduzione latina del Plutus di Aristofane, l’ultima stampa firmata da Angelo.
Morì nel 1503.
Suoi eredi e prosecutori nel mestiere rimasero i figli Francesco e ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] presidenza del Consiglio e nell'estate dell'anno successivo partecipò ad Ostia e a Pompei alla rappresentazione delle Nuvole di Aristofane e dello Pseudolo di Plauto. Nel 1956 decise di abbandonare definitivamente le scene e i teatri di posa.
L'A ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA (v. vol. II, p. 342)
F. Tiradritti
Egitto. - Se si esamina la produzione iconografica e letteraria egiziana, non è difficile scoprire manifestazioni [...] antonomasia. Lo spirito che aleggia in questo racconto è lo stesso che si ritrova nelle commedie di Aristofane.
Bibl.: G. M. Olivier-Beauregard, La caricature égyptienne, Parigi 1894; W. Wreszinski, Atlas zur Altägyptischen Kulturgeschichte, Lipsia ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] di godimento da parte delle classi povere: che si diffusero certo nel sec. IV, poiché ne risuona l'eco nelle Ecclesiazuse di Aristofane; dove tuttavia il problema investe solo la divisione di ricchi e poveri e non quella di padroni e schiavi. E in ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] specialmente stoici, e dai grammatici di Alessandria e di Pergamo: egli cita (VI, 2) Crisippo e Antipatro di Tarso, Aristofane di Bisanzio e Apollodoro. Lo stile è ordinariamente secco, scolastico, e tende a sollevarsi solo nelle introduzioni ai varî ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] figurate su questi vasi polignotei risale molto probabilmente a originali di Micone, il quale, come afferma Aristofane (Lysistrata, 678), riuscì bene nella rappresentazione di simili figure. Dalla pittura monumentale polignotea trasse, come pare ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...