Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] ", secondo Erodoto era così precisa da indicare tutti i paesi che bisognava attraversare per andare da Mileto a Susa.
Anche Aristofane, nella commedia le Nuvole, del 423, parla di una carta del "circuito di tutta la Terra", citandola tra gli oggetti ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] e Plinio è l'ultimo a citarle. Vesti simili dovettero comunque essere fabbricate relativamente presto: sono note già ad Aristofane (Lisistr., 48). Durante l'Ellenismo sono chiamate amorgine o tarantine. Non è possibile stabilire se si tratti o meno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] italiana di ogni tempo) che vanno le sue simpatie.
La conoscenza dei “maestri” classici – Plauto, Terenzio, Aristofane, i frammenti di Menandro – si associa infine in Goldoni alla frequentazione degli autori francesi: Molière, Corneille, Voltaire ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] e le parole delle M.; amanti dell'aulòs le chiama Sofocle (Antig., 965). La melodia della lyra caratterizza le M. in Aristofane (Rane, 225). Alla fine la loro natura si è così mutata, che da M. cantanti e musicanti sono divenute in Platone "Muse ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] dal gr. grîphos (lett. «rete da pesca») nel significato di «enigma» rivolto all’astuzia più che alla sapienza è in Aristofane (Vespe). Conosciamo il titolo di un’opera di Clearco di Soli (III sec. a.C.) dedicata a questi indovinelli: Peri Griphon ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] dedica a don Diego d'Aragona, vengono introdotti "uomini conosciuti e veri" sull'esempio "d'Eupolio, di Cratino, d'Aristofane"; essa si propone di "censurar gli errori delli Poeti", evitando le ambizioni di critica sociale della commedia antica, che ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] .
Nella gradevolissima e vivace rivisitazione, in chiave di commedia musicale, dello sciopero delle mogli narrato nella Lisistrata di Aristofane, il M. tracciò con "sorniona e allusiva eleganza" (M. Morandini, in La Notte: cfr. Bernardini, p. 213) il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] scibile: nel 1421 l’Aurispa porta in Italia ben 238 manoscritti contenenti opere di Aristotele, Platone, Aristofane, Callimaco, Demostene, Erodoto, Eschilo, Luciano, Strabone, Teofrasto, Diogene Laerzio, Tolomeo, Archimede.
La filologia tra nostalgia ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] cospicue riflessioni alla possibilità di penetrare le conoscenze adombrate dai m. presenti nei dialoghi platonici: «Queste cose narra Aristofane […] sotto le quali come velami è da stimare divini mysterii esser ascosi» (Sopra lo amore, 4, 2). Un ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] , Etica; Cicerone, De natura deorum, De amicitia, De officiis, Cato maior), poetiche (Esiodo, Teogonia; Euripide; Teocrito; Aristofane; Terenzio) e la Geografia di Tolomeo.
Le tracce lasciate dal breve ma intenso insegnamento lucchese emergono nella ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...