PARRY, Sir Charles Hubert Hastings
Edward Dent
Musicista inglese, nato a Bournemouth il 27 febbraio 1848, morto a Knight's Croft (Rustington) il 7 ottobre 1918. Fu educato a Eton e ad Oxford (Exeter [...] rappresentate a Oxford e Cambridge dimostrò la sua conoscenza dei classici, e il suo senso di humour nelle partiture per Aristofane. Un'altra sua attraente opera corale tuttora popolare è The Pied Piper of Hamelin (su parole di R. Browning), eseguita ...
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MIDIA (Μειδίας)
Pericle Ducati
Il nome di questo ceramista ricorre, seguito dalla forma verbale ἐποίμσεν, su uno splendido vaso attico a figure rosse di stile cosiddetto fiorito. È un'idria proveniente [...] del Peloponneso, e i cui riflessi noi scorgiamo in due generi letterarî, pur sì diversi tra di loro, nelle commedie di Aristofane e nei dialoghi di Platone.
Si aggiungano, ai vasi sopraddetti, altre idrie, vasetti per olî e per profumi (ariballi ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dal luglio 1404.
Del suo periodo greco si hanno poche notizie: l'acquisto di un codice con tre commedie di Aristofane e gli Erotemata del Crisolora il 1° marzo 1406 (Biblioteca apost. Vaticana, Pal. gr., 116); la sua partecipazione, in qualità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] di Terenzio, nel 1549 gli allievi del collegio di Clermont rappresentano a Parigi la traduzione francese del Pluto di Aristofane opera di Ronsard e Baïf.
Nel XVI secolo il corpus comico classico fornisce agli autori un ampio repertorio di personaggi ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] personali, causò talvolta contestazioni e incomprensioni da parte della critica, come nel caso delle due edizioni de La pace di Aristofane: la prima del 1967 per l’Istituto nazionale del Dramma antico, con interprete Aldo Fabrizi, e la seconda del ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] condanna della forma accentata (➔ grafia).
La storia dell’accento grafico inizia con le lingue classiche, tradizionalmente con Aristofane di Bisanzio (circa 257-180 a.C.), che intendeva, attraverso spiriti e accenti, facilitare l’esatta conoscenza ...
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FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] per titolo e argomento un proverbio. Nella prefazione il F. dichiara esplicitamente il suo intento satirico e comico (citando Aristofane, Menandro, Plauto e Terenzio) e si difende in anticipo dalla prevedibile accusa di oscenità col famoso verso di ...
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BAGHETTI, Aristide
Anna Buiatti
Nacque a Civitavecchia il 25 febbr. 1874. Conseguita la licenza dell'istituto tecnico e impiegatosi presso le Poste e Telegrafi di Roma, pareva avviato a una modesta [...] fu la sua partecipazione, spesso premiata da successo personale, a significative rappresentazioni teatrali come quella degli Uccelli di Aristofane al Teatro romano di Ostia Antica (1947), o quella di Troilo e Cressida di Shakespeare al Maggio ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] del B. si iscrive in questo quadro di sollecitudini restaurative. L'argomento è quello dedotto dal Pluto di Aristofane, senonché la divinità greca diventa, nell'elaborazione che ne escogita lo scrittore toscano, la Fortuna, "e Fortuna oculata ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] ; tale è il titolo, non Scudo d'Eracle) è un mediocre poemetto di 480 versi, dapprima ritenuto di E. ma già da Aristofane di Bisanzio non attribuito a lui; è un'imitazione della descrizione omerica dello scudo di Achille (nel libro 18° dell'Iliade) e ...
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aristofanio
aristofànio (o aristofanìo; anche aristofanèo) agg. e s. m. [dal lat. aristophaneus, gr. ἀριστοϕάνειος]. – Verso della metrica classica, così detto dall’uso frequente fattone da Aristofane; è costituito da un coriambo più un baccheo...
aristofanesco
aristofanésco agg. (pl. m. -chi). – Del commediografo greco Aristofane (c. 445 - c. 385 a. C.); anche, che ricorda le commedie di Aristofane per audacia di situazione o di espressione comica; è quindi spesso sinon. di mordace,...