CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] seguente lo troviamo a Venezia, con Giuditta Pasta, ne Lasposadi Granata e nell'Arminio di Pavesi, poi a Padova nell'Aristodemo di V. Pucitta, in prima esecuzione, e infine nei teatri di Bologna, Brescia e Trieste. Particolarmente articolata fu pure ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dominio dei territori a S del Tevere cessò alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di nuovo battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] bella sicurezza del tratto, riflettono, in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo e il Caio Gracco.
Il Monti, che era in rapporti personali con il C., abbandonò Roma durante la rivoluzione del ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] napoletana.
Dal 1740 in poi sembra che il M. si sia ritirato dalle scene; il "sig. Mancini" che compare come Cleonice nell'Aristodemo tiranno di Cuma di G.B. Pescetti a Londra, His Majesty's theatre, nel 1744, identificato con il M. (Sartori), è da ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] l'attacco che il figlio di lui Arrunte portò ad Aricia fu respinto dai Latini, opportunamente coadiuvati dal tiranno di Cuma Aristodemo (Liv., II, 9-14; Dion. Hal., V, 21-36).
Con il V sec., un periodo che vede 1Έ. settentrionale interna assestata ...
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È la città più popolosa della provincia di Argolide e Corinzia (νομὸς 'Αργολίδος καὶ Κορινϑίας - Peloponneso), poiché conta 9038 abitanti (9810 col territorio). È posta nel luogo dove sorgeva la città [...] il primo posto. Regnando il successore Tisameno sarebbe avvenuta la tripartizione del Peloponneso fra gli eraclidi Terneno (Argo), Aristodemo (Lacedemone) e Cresfonte (Messenia), tornati nella penisola a capo dei Dori; ma si sa che il racconto sorse ...
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MONTUCCI, Antonio
Stefano Villani
MONTUCCI, Antonio. – Nacque a Siena il 22 maggio 1762 dall’ingegnere e architetto Giuseppe (1714-1767) e da Marianna Buonfigli, figlia di Antonio, pittore senese di [...] Regno Unito con la pubblicazione di: Quindici tragedie di Vittorio Alfieri (con accluse la Merope di Scipione Maffei e l’Aristodemo di Vincenzo Monti) in tre volumi, poi ripubblicate l’anno successivo; il Ditirambo di Bacco di Francesco Redi (1806 ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] legate alla guerra tra Francia e Inghilterra: Quattro nazioni (Buonaiuti; 11 luglio 1809), Boadicea (Buonaiuti; 23 marzo 1813), Aristodemo (Buonavoglia, dalla tragedia di Vincenzo Monti; 9 giugno 1814). A quest’opera, conclusa da un inno dello stesso ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] sconfitto per opera specialmente di un contingente di Greci di Cuma, venuto in aiuto degli Aricini e condotto da Aristodemo Malaco. Gli Etruschi superstiti avrebbero trovato ospitalità in Roma, ove rimasero ad abitare il Vicus Tuscus. Sotto il velo ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] alcuni casi, di una certa capacità di percezione storica. Come lirico il C. è vicino al Dottori: in lode appunto dell'Aristodemo dottoriano, pubblicato nel 1657, è l'ode La tragedia (pp. 14-27), che spicca in alcune parti, soprattutto all'inizio, per ...
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